Conferenza dei servizi sull’Unicalce di Bernezzo, nuovo rinvio

Chieste da Provincia e Arpa integrazioni al progetto per il controllo delle emissioni inquinanti

La Conferenza dei servizi in Provincia (foto Uff. Stampa)

La Conferenza dei servizi in Provincia (foto Uff. Stampa)

Cuneo – Slitta a novembre la decisione della Conferenza dei servizi sul progetto dell’Unicalce di Bernezzo per la conversione di uno dei due forni a metano in un impianto a pet-coke, combustibile derivato dal petrolio. L’organo tecnico della Provincia si è riunito mercoledì 23 settembre.

Il progetto è stato escluso dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via), ma non dalle richieste di modifiche per l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Ora Provincia e Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) hanno chiesto anche, secondo quanto previsto dalla normativa, numerose integrazioni per il controllo delle emissioni inquinanti: dalle tecnologie del nuovo impianto per il monitoraggio continuo delle emissioni alla riduzione di un terzo degli inquinanti e all’analisi costante del pet-coke. L’azienda ha 30 giorni di tempo per produrre la documentazione, poi sarà riconvocata la Conferenza.

L’Asl Cn1 ha espresso parere favorevole. Ma al progetto si oppongono il Comune di Bernezzo, due comitati locali, altri Comuni della valle Grana e quello di Cuneo che ritengono il progetto pericoloso per la salute delle persone e per l’ambiente, chiedendo all’Unicalce di valutare combustibili alternativi. Durante la Conferenza alcuni abitanti di Bernezzo e della valle Grana hanno atteso i risultati fuori dal palazzo della Provincia esponendo uno striscione contro il progetto. Dal canto suo, l’azienda ha ribadito che l’impianto non comporta rischi per la salute, permettendo un rilancio sul mercato e la difesa dell’occupazione. L’Unicalce è già al lavoro per produrre la documentazione richiesta.

Alla seduta erano presenti, oltre agli amministratori di Bernezzo e ai vertici dell’azienda con i propri consulenti tecnici, anche i rappresentanti del Comitato Tutela Ambiente, Coldiretti, Confindustria, Movimento 5 Stelle e la segreteria del senatore Michelino Davico.

Alcune immagini dell’incontro

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