Consiglio provinciale, via libera al trasporto pubblico locale

L'intervento del presidente Borgna

L’intervento del presidente Borgna

La seduta si è svolta venerdì 31 luglio

Cuneo – L’assemblea, presieduta dal presidente Federico Borgna, ha detto sì al nuovo Statuto dell’Agenzia della mobilità piemontese che dovrà occuparsi del servizio di trasporto pubblico locale. Via libera anche ai due schemi di convenzione relativi al trasferimento dei contratti del bacino “sud” di Cuneo. L’argomento, illustrato dal consigliere delegato Bruna Sibille, è stato introdotto dal presidente Borgna che ha ricordato  come la Provincia di Cuneo sia la prima in Piemonte ad approvare lo schema di convenzione per la costituzione del bacino indicato dalle direttive regionali, dimostrando una prova di grande maturità del territorio cuneese “che è ancora una volta un apripista per l’innovazione, come siamo sempre stati anche nel passato. Il tessuto imprenditoriale – ha detto Borgna – ha risposta in modo proattivo agli stimoli regionali nella convinzione che, in un momento di difficoltà generale, serva maggior efficienza per salvare il maggior numero di servizi. Diamo atto alla Regione che ha preso l’impegno – e spero lo mantenga – di premiare chi, come noi , ha per primo aderito al progetto e questo per noi è importante perché in parte sana i tagli ricevuti altrove”. La provincia Granda parte svantaggiata a causa della bassa densità abitativa e della mancanza di territori omogenei, ma si è organizzata in modo solidale, tanto da permettere alla Regione di omogeneizzare i costi sul territorio regionale. Favorevoli gli interventi delle consigliere provinciali Ada Toso e Milva Rinaudo, pur invitando a prestare molta attenzione alle diverse esigenze del territorio, così da poterle soddisfare in modo equo con percorsi, orari, frequenze di utilizzo e costi che non scontentino nessuno e tengano conto delle zone più marginali.

I lavori erano stati aperti dalla nomina del Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2015-2018 Renato Berzano di Asti, Carmen Caccavale di Bollengo (Torino) e Renato Vottero di Revello sono i tre membri del nuovo Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2015- 2018 che sostituisce il precedente, scaduto. I nomi degli esperti chiamati a vigilare sui conti dell’ente sono stati estratti dagli elenchi dei dottori commercialisti e dei ragionieri, come previsto dalla legge. Il Consiglio provinciale ha poi approvato all’unanimità anche l’adesione alla Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, dopo la precedente partecipazione al Creso (Centro di ricerca ortofrutticolo) da cui ha dovuto recedere per un aspetto formale e patrimoniale. Aderendo alla Fondazione, la Provincia manterrà il contratto di comodato gratuito che oggi ha verso il Creso e un’attestazione di interesse rispetto all’agricoltura, come ha spiegato il presidente Borgna. Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Bruna Sibille e Roberto Colombero condividendo la decisione, soprattutto per il valore sperimentale dell’attività di ricerca agricola svolta dal Creso sulla biodiversità e alle nuove tipologie produttive, in un comparto produttivo strategico per la provincia Granda. In merito ai rimborsi spese per gli amministratori sono intervenute le consigliere provinciali Toso e Rinaudo. Trattandosi di un’opzione interpretativa sulla quale è stato posto un quesito alla Corte dei Conti, il sistema dei rimborsi diventerà operativo da quando gli stessi non sono ancora stati liquidati, tenendo conto anche delle disponibilità di bilancio. Il Consiglio provinciale ha poi approvato all’unanimità anche le osservazioni al Piano paesaggistico regionale, su relazione del consigliere Marco Perosino.

 

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