Confronto Anas-Comuni per i passi carrai sulle strade statali

L’incontro si è svolto in Provincia con i consiglieri Riu e Pulitanò, su proposta del vice ministro Costa

L'incontro in Provincia (foto Uff. Stampa)

L’incontro in Provincia (foto Uff. Stampa)

Cuneo – Come regolarizzare il problema dei passi carrai sulle strade statali, alla luce del censimento che l’Anas sta svolgendo in tutt’Italia e che in provincia di Cuneo, in particolare, ha già portato all’accertamento di 1.709 accessi irregolari in 42 Comuni (circa 8.000 accessi solo in Piemonte). E’ stato il tema del confronto svoltosi in Provincia lunedì 2 marzo su proposta del vice ministro Enrico Costa tra i vertici Anas, i sindaci della Granda e la Provincia nel ruolo di mediatore, con i consiglieri Mario Riu e Rocco Pulitanò. Al tavolo hanno partecipato una decina di sindaci dei centri coinvolti (Magliano Alpi, Trinità, Roccavione, Robilante, Sant’Albano Stura e Borgo San Dalmazzo) con il responsabile Censimenti Accessi e responsabile commerciale Anas, Carlo Sgandurra e il capo compartimento dell’Anas Piemonte, Raffaele Celia.

Il censimento Anas impone una verifica delle anomalie attraverso sopralluoghi e confronti con le banche dati, nel rispetto delle normative in materia di sicurezza previste dal Codice della strada. I controlli riguardano sia privati titolari di passi carrai, sia Comuni proprietari di intersezioni su strade statali. Al centro del dibattito i 144 “avvisi di accertamento e invito bonario alla regolarizzazione» già pervenuti ad altrettanti cittadini e Comuni della Granda con i quali è stato richiesto di sanare gli accessi e di pagare una somma per gli arretrati degli ultimi cinque anni. per il momento si tratta di 99 utenze nei comuni di Fossano, Sant’Albano Stura, Trinità e Magliano Alpi, che insistono sulla statale n. 28 e di altre 38 utenze che si trovano nei comuni di Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Robilante e Vernante, con accessi che si immettono sulla statale 20. Inoltre, 4 avvisi sono stati recapitati lungo la tangenziale di Mondovì e 3 lungo la Est-Ovest di Cuneo.

Sono state espresse perplessità sul tono perentorio delle lettere e sollevati dubbi anche sull’iter per la regolarizzazione degli accessii. L’Anas ha dato la massima disponibilità a svolgere sopralluoghi tecnici sul posto per verificare ogni singolo caso, oltre a confermare la linea morbida per cercare di risolvere un problema che coinvolge un grande numero di cittadini. I costi annuali degli accessi variano da 100 euro (agricoli) a 150 euro (civili), per poi salire da 400 euro e oltre per attività commerciali, calcolati in base al transito di veicoli in entrata e uscita. “Apprezziamo la disponibilità dell’Anas ad affrontare insieme a noi il problema nel rispetto della legge – ha commentato al termine il  consigliere provinciale Mario Riu – andando a verificare sul posto le situazioni. Siamo, peraltro, consapevoli dei disagi e delle proteste ad esso collegati”.

 

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