“Trovatelli”, itinerario alla scoperta dei documenti d’archivio sui bambini esposti

Materiale dell’Archivio Storico dell’Istituto provinciale per l’infanzia (ex Ipi) di Cuneo

Immagine d'archivio

Immagine tratta dall’Archivio Storico dell’Istituto Provinciale Infanzia

Cuneo – Si chiamavano “trovatelli” ed erano i bambini abbandonati subito dopo la nascita. A loro il Comune di Savigliano dedica in queste settimane una serie di iniziative, “Una città per la famiglia” dedicata alla tutela dell’infanzia a confronto tra racconto e storia. Documenti, oggetti d’arte, testimonianze, fotografie ordinate dall’Archivio Storico comunale che raccontano quattro secoli di assistenza all’infanzia, tra accoglienza e lavoro. La Provincia di Cuneo ha partecipato al progetto   “Trovatelli”, itinerario alla scoperta delle tracce che i trovatelli hanno lasciato negli archivi. Non solo i registri con i verbali di ritrovamento, ma anche i biglietti, le medagliette, i rosari, le fotografie che – chi li abbandonava – voleva fossero rinvenuti insieme a loro. Grazie al materiale attentamente custodito e catalogato dall’Archivio dell’ex Istituto di Protezione per l’Infanzia di Cuneo è stato possibile esporre alcuni documenti e manufatti (abitini, cuffiotti, guanti ecc. appartenuti ai bambini) che nano permesso di scoprire cosa succedeva loro dopo il ritrovamento e a quale destino potevano andare incontro. L’itinerario è visitabile a Savigliano, nell’ex Chiesa Sant’Agostino, piazzetta Arimondi  sabato 6 e sabato 13 dicembre con visite guidate ogni ora dalle alle 18.

La Provincia è anche ente patrocinatore della presentazione del volume “N.N., storie di trovatelli in provincia di Cuneo tra Ottocento e Novecento” in programma  venerdì 12 dicembre alle 17,30 nella sala conferenza del giornale “La Guida” in via Bono 5 a Cuneo. Il libro, scritto da Alessandra Demichelis, storica e ricercatrice, è edito da Primalpe. Al centro dei racconti sono la città e le valli della provincia Granda, tra fine Ottocento e i primi trent’anni del Novecento. L’autrice attinge ai registri dell’anagrafe, verbali e fascicoli conservati anche all’ex Istituto provinciale per l’infanzia della Provincia. Oltre a Demichelis, parteciperà Daniela Bernagozzi e per le letture l’Accademia teatrale “Giovanni Toselli”.

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