Provincia: lavori di pubblica utilità per espiare condanne per reati al Codice della strada

Rinnovata la convenzione con il Tribunale di Cuneo

Immagine di repertorio

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Cuneo – Con la convenzione che la Provincia ha rinnovato con il Ministero di Giustizia sarà possibile continuare ad espiare la pena detentiva o pecuniaria legata ad una condanna per violazione al Codice della strada anche svolgendo lavori di pubblica utilità a favore dell’ente Provincia. La norma prevede, infatti, che il Giudice di Pace possa applicare, su richiesta dell’imputato, la pena ad un lavoro di pubblica utilità – che consiste in prestazioni di attività non retribuite  di supporto alle attività istituzionali e funzionali dell’ente – a favore della collettività, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni. L’imputato può richiedere la sospensione del procedimento penale con la messa alla prova, che è subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità. Le attività svolte sono a titolo gratuito e non è consentito corrispondere ai condannati nessuna retribuzione. La Provincia ha una disponibilità limitata per numero (massimo 20 persone) e durata di inserimenti dei lavoratori.

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