Provincia: si è insediato il nuovo Consiglio provinciale

Convalida degli eletti e giuramento del presidente Borgna in Sala Giolitti. Poi l’incontro con i dipendenti della Provincia

Il Consiglio provinciale al completo (foto Uff. Stampa Provincia)

Il Consiglio provinciale al completo (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo Si è insediato lunedì 27 ottobre, nella sala Giolitti del palazzo della Provincia, il nuovo Consiglio provinciale eletto 12 ottobre scorso. Dopo la convalida degli eletti, si è proceduto al giuramento del neo presidente Federico Borgna.

“Quella di oggi è una tappa importante di un percorso difficile, ma necessario – ha detto Borgna nel suo intervento di insediamento – di riassetto anche istituzionale.  E’ una fase di cambiamento che rappresenta, però, un’opportunità e un momento di novità. Oggi entriamo a pieno titolo nell’amministrazione di un ente che però non ha ancora visto portare a compimento la propria trasformazione, che presenta grosse difficoltà finanziarie e manca ancora di un riassetto delle funzioni. Sarà necessario compiere uno sforzo politico affinchè questo periodo di attraversamento della terra di mezzo duri il meno possibile, sia per non pregiudicare la qualità dei servizi che l’ente eroga ai cittadini ed al territorio, sia per risolvere definitivamente questo stato di incertezza che sta minando ormai da troppo tempo il vivere quotidiano dell’amministrazione e delle persone che in essa lavorano”.

“Abbiamo, tutti, davanti – ha continuato il presidente della Provincia – una sfida delicata e complessa: dobbiamo da un lato essere programmatori e gestori di un ente in profonda trasformazione, che vedrà fortemente modificate le proprie funzioni, dall’altro siamo chiamati ad essere i rappresentanti in un’assemblea costituente che ha il compito di immaginare la costituzione di un nuovo ente ed un nuovo patto fondativo di territorio, capace di rendere protagonisti i Comuni che la riforma vuole al centro del nuovo ente di area vasta che si candida a divenire la nuova provincia”.

“C’è un patrimonio di fiducia – ha detto ancora Borgna – che faremo crescere ancora se riusciremo a coinvolgere i 250 Comuni della Granda e quindi abbiamo la responsabilità di far diventare l’assemblea dei sindaci il punto di snodo che  può essere in grado di trovare la sintesi ed attivare una reale collaborazione dal basso sul territorio. In tal senso fa ben sperare la maturità che i territori e buona parte delle forze politiche hanno dimostrato con la creazione di una lista unica provinciale, simbolo plastico dell’approccio costituente, dove ha prevalso in tutti gli attori il senso di responsabilità sulle appartenenze, che ha portato ad un profondo coinvolgimento dei territori ed ad una sintesi che rappresenta il miglior equilibrio possibile di rappresentanza territoriale.Si poteva fare di meglio? Può darsi, ma credo davvero questo sia il miglior risultato possibile date le condizioni”.

Il nuovo Consiglio provinciale risulta così composto: Marco Perosino (sindaco di Priocca); Milva Rinaudo (sindaco di Costigliole Saluzzo); Mario Riu (sindaco di Caramagna); Rocco Pulitanò (consigliere comunale a Mondovì); Mauro Bernardi (consigliere comunale di Borgo San Dalmazzo);   Bruna Sibille (sindaco di Bra); Giorgio Lerda (sindaco di Caraglio); Ada Toso (consigliere comunale di Alba); Flavio Manavella (consigliere comunale Bagnolo Piemonte); Roberto Colombero (sindaco di Canosio); Claudio Ambrogio (sindaco Bene Vagienna); Annamaria Molinari (sindaco Castelletto Uzzone).

Come primo atto dopo l’insediamento il presidente Borgna e il nuovo Consiglio hanno voluto poi incontrare i dipendenti della sede e degli uffici decentrati di Cuneo. Nella sala Einaudi, gremita di pubblico, i nuovi amministratori si sono presentati ai lavoratori. A tema,  pur tra le difficoltà e le incertezze del momento, prospettive per il futuro, competenze e speranze per un rilancio dell’ente.

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