Patti di Saretto, rievocati gli accordi del 1944 a fondamento dell’Europa dei popoli

 Accanto allo storico Aldo Mola anche il consigliere regionale Gianna Gancia

Cuneo Lunedì 11 agosto sono stati rievocati a Saretto di Acceglio, in alta valle Maira, gli storici Patti tra resistenza italiana e francese contro ogni dittatura, firmati 70 anni fa il 31 maggio 1944 che poi divennero un documento-base per i successivi passi nel cammino di costituzione dell’Europa dei popoli. Numeroso il pubblico presente alla cerimonia voluta dalla Provincia di Cuneo (il  dal Centro Giolitti di Dronero-Cavour e dell’Associazione di studi sul Saluzzese, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. Dopo l’intervento inviato dal Commissario Giuseppe Rossetto sulla “necessità di unire le forze per la battaglia contro gli invasori”, la giornata è stata aperta dal consigliere regionale Gianna Gancia che ha sottolineato l’attualità dei principi ispiratori di quei Patti: edificare l ‘Europa dei cittadini, libera dai “poteri forti” che due volte l’hanno precipitata nella fornace di guerre fratricide.

Aldo A. Mola, direttore del Centro Giolitti, ha evidenziato il nesso tra la figura di Giolitti, fautore della sovranità dei cittadini attraverso il libero voto e proprio perciò “venduto” dai colleghi cuneesi al governo di Roma in cambio di finanziamenti per opere pubbliche (dicembre 1925) e la lotta di liberazione che nel 1945 ripristinò l’elezione dei rappresentanti dei cittadini nei consigli comunali e provinciali e alle Camere dei deputati e dei senatori. In altre parole, la “sovranità popolare” proclamata fondamento della democrazia italiana sin da Umberto II e poi ribadita dalla costituzione repubblicana.

I Patti di Saretto furono e rimangono la stella polare del Movimento Federalista Europeo e dell’europeismo che si rifà al  Manifesto di Ventotene, alla Carta delle Autonomie di Chivasso e al Progetto di Costituzione confederale europea elaborato da Duccio Galimberti e da Antonino Rèpaci. Al termine dell’incontro Mola ha consegnato a Gancia la prima copia del volume “Da Giolitti a Umberto II: la Storia che torna”, comprendente gli atti dei convegni di Vicoforte (Incontro Umberto II trent’anni dopo) e di Cuneo-Dronero-Alessandria (Mito e realtà del diritto di voto all’età giolittiana al regime), pubblicato dal Centro Stampa della Provincia di Cuneo e di prossima diffusione. La rievocazione dell’11 agosto 2014 rimane agli atti anche grazie al folder, curato da Giorgio Arrigoni, e all’apposito annullo che l’Ufficio Filatelico della Posta Centrale di Cuneo rilascerà a richiesta nei modi consueti.

 

 

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