Sistemazione frane sulle provinciali 158-31 nel tratto Alba-Camo e Camo-Santo Stefano Belbo.

La Giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo per 752 mila euro

frana Camo

Frana nei pressi di Camo (foto archivio Provincia)

Cuneo – La Giunta provinciale ha approvato il progetto defintivo per la sistemazione delle frane sulle provinciali  158-31 nel tratto Alba-Camo e Camo-Santo Stefano Belbo per  752.500 euro causate dagli eventi atmosferici del marzo 2011.   Gli interventi rientrano nel finanziamento regionale legato all’emergenza maltempo che per la provincia di Cuneo ammonta a 9,8 milioni di euro. A Camo saranno realizzate opere di consolidamento dei tratti franati con la costruzione di un muro di sottoscarpa in cemento armato fondato su pali di grande diametro, con tiranti. Poichè  la principale causa del movimento franoso è legata ad infiltrazioni d’acqua, saranno sistemate anche le cunette di smaltimento dell’acqua piovana e adeguata la larghezza della sede stradale, oltre a tutte le altre opere complementari, con barriere, segnaletica orizzontale e verticale e l’inerbimento delle scarparte, così da provvedere anche ad un adeguato inserimento ambientale dei manufatti. Altri interventi sono previsti nei tratti verso Santo Stefano Belbo con il ripristino della strada franata, uno sbancamento verso monte della strada per allargarla e la sistemazione di un cordolo (muretto basso con poca fondazione) per stabilizzare la strada. Anche in questo caso sono previsti i lavori di sistemazione idraulica per la raccolta e la regimazione delle acque piovane.

“Con questi nuovi interventi – spiegano la presidente della Provincia, Gianna Gancia ed il vice presidente, Giuseppe Rossetto – proseguiamo l’opera di sistemazione della viabilità provinciale danneggiata dal maltempo del 2011. Si tratta di interventi urgenti e necessari per evitare che il cedimento stradale interessi le intere carreggiate e causi la chiusura delle strade. Abbiamo, quindi, ritenuto di accogliere le indicazioni dell’amministrazioni comunali che chiedono, per le proprie località, maggior sicurezza per gli utenti stradali”.

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