Consiglio provinciale, approvato il bilancio di previsione 2013

Votata anche la risoluzione per eccessiva onerosità della convenzione tra l’Università di Torino

tavolo

La seduta del Consiglio provinciale del 16 luglio 2013

Cuneo – Importanti decisioni sono state assunte dal Consiglio provinciale di martedì 16 luglio che ha approvato, tra le altre cose,  il bilancio di previsione 2013 e la risoluzione, per eccessiva onerosità, della convenzione tra l’Università di Torino. La seduta era iniziata con un minuto di silenzio, su proposta del presidente del Consiglio Giorgio Bergesio,  a ricordo delle cinque vittime dell’incidente al Molino Cordero di Fossano, avvenuto esattamente il 16 luglio del 2007. In quell’occasione morirono Mario Ricca, Massimiliano Manuello, Antonio Cavicchioli, Valerio Anchino e Marino Barale e molti furono i feriti a causa dell’esplosione e del successivo incendio nell’impianto di molitura del molino. Il Consiglio provinciale si è unito alle celebrazioni commemorative di questi giorni a Fossano.

Si è poi proceduto alla surroga del consigliere provinciale Claudio Gallizio (Pd) che sostituisce la compagna di partito dimissionaria Patrizia Manassero. Gallizio, nato a Mondovì nel 1952, risiede a Bra, ex bancario, sposato, due figli, è consigliere comunale a Bra dal 1980 ed è stato presidente del Consiglio comunale. E’ stato accolto da tutti i colleghi consiglieri, in particolare sono intervenuti Pier Paolo Varrone, Massimo Somaglia, Paolo Demarchi, Angelo Rosso e Giovanna Zetti. Approvato poi all’unanimità il rinnovo della Commissione provinciale censuaria. I membri saranno nominati dal presidente del Tribunale di Cuneo su segnalazione della Provincia che ha indicato 12 nominativi.

Il Consiglio provinciale ha poi votato al favore  della risoluzione, per eccessiva onerosità, della convenzione tra l’Università di Torino, la Provincia di Cuneo e altri enti sul funzionamento di corsi attivati dall’ateneo torinese in ambito provinciale. Il recesso dall’accordo è stato votato dai gruppi di maggioranza (16 sì, 10 no) con il solo voto contrario del consigliere Pdl Gianfranco Dogliani, responsabile del coordinamento universitario dal 2007. Hanno votato contro anche i gruppi di opposizione. Ampio il dibattito che ha preceduto la votazione a cui sono intervenuti i consiglieri Paolo Demarchi (Lega Nord), Luigi Icardi (Lega Nord), Angelo Rosso (Gruppo misto), Roberto Nizza (lista Costa), Pietro Revetria (Udc), Marco Pedussia (Pdl), Piermario Giordano (Lega Nord), Riccardo Cravero (Pdl), Stefano Dho (Pd), Erio Ambrosino (Pd), Giulio Ambroggio (Pd) e Pierpaolo Varrone (Pd).

La presidente Gianna Gancia: “Non avremmo mai preso questa decisione se non ci fossimo trovati in una situazione così vincolante per noi, con una spesa non più sostenibile. Oggi, visti i tagli da Stato e Regione, ogni euro all’università sarebbe sottratto ai servizi obbligatori dell’ente, strade e scuole in primo piano. Non possiamo prenderci questa responsabilità economica e patrimoniale oltre che politica.  Non ci sottrarremo ad ogni occasione di confronto con altri enti, ma il mio timore è che non ci sia la consapevolezza delle reali condizioni della finanza pubblica. Chiedo un confronto serio, affinchè il decentramento possa andare avanti con le proprie gambe, come succede nelle altre province piemontesi”.

L’assemblea ha approvato anche il Programma triennale lavori pubblici ed elenco annuale (16 si, 10 astenuti), ma il dibattito si è ampliato più in generale sul bilancio di  previsione. Come ha spiegato la presidente Gancia “a consuntivo 2009 la spesa corrente pareggiava a 151.187.271 euro. Oggi, a titolo previsionale, si attesta per il 2013 a 95.435.000 euro. Quasi 56 milioni in meno. Un terzo secco in meno. Una situazione la cui drammaticità è chiara, effetto diretto dei tagli reiterati a più riprese negli ultimi mesi e anni. 38 milioni in meno solo dal 2010, divisi tra minori trasferimento dello Stato (26 milioni), della Regione (6 milioni) e minori entrate tributarie a causa della crisi del mercato dell’auto (altri 6 milioni). Una voragine, che copriamo per quasi il 90 per cento con minore spesa e per poco più del 10 per cento con consolidamenti fiscali: una scelta che personalmente ho vissuto e vivo con profonda amarezza”.

Sono intervenuti  i consiglieri Alberto Anello (Lega Nord), Giafnranco Dogliani (Pdl), Angelo Rosso (Gruppo Misto),  Fabio Di Stefano (Gruppo Misto), Marco Perosino (Pdl), Roberto Nizza (Lista Costa), Paolo Demarchi (Lega Nord), Pierpaolo Varrone (Pd), Erio Ambrosino (Pd), Piermario Giordano (Lega Nord) e Stefano Dho (Pd). Al termine hanno lasciato l’aula i 7 consiglieri del Pd e il bilancio di previsione è stato approvato con 16 voti favorevoli della maggioranza e 3 astenuti (Rosso, Retrevia e Di Stefano).

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