Contratto di fiume del Bormida, firmato il protocollo d’intesa per la costituzione

Per la Provincia di Cuneo ha partecipato l’assessore Luca Colombatto

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Immagine di repertorio (archivio Provincia)

Cuneo – Un patto per salvaguardare la qualità delle acque del fiume Bormida. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi a Torino dall’assessore provinciale all’Ambiente, Luca Colombatto, per la realizzazione del contratto di fiume del Bormida per interventi di risanamento, recupero ambientale ed economico del territorio della valle Bormida. Il provvedimento si inserisce nell’ambito di un più ampio accordo tra la Regione Piemonte e il Ministero dell’Ambiente sulla Direttiva europea in materia di acque  che fissa per l’anno 2015 il raggiungimento dell’obiettivo di “buono” stato di qualità ambientale per tutti i corpi idrici della comunità attraverso l’integrazione tra le necessità antropiche, il mantenimento degli ecosistemi acquatici e la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità. In particolare viene sottolineata la necessità di ricorrere a sistemi di gestione integrata delle acque le cui politiche di governo e di controllo vanno affiancate alle altre politiche ambientali e di gestione del territorio per raggiungere gli obiettivi di qualità. Il documento è stato sottoscritto da Regione Piemonte, Autorità di Bacino del fiume Po, Provincia di Alessandria, Provincia di Asti, Provincia di Cuneo, Comuni di Acqui Terme, Castellazzo Bormida, Bistagno, Mombaldone, Vesime, Monastero Bormida, Cortemilia, Saliceto e Monesiglio.

Con lo strumento del contratto di fiume le amministrazioni firmatarie intendono affrontare le problematiche relative al bacino idrografico del fiume Bormida attraverso un percorso di concertazione, con un’ampia partecipazione del territorio e la volontà di perseguire obiettivi comuni di sviluppo, tutela e riqualificazione del territorio partendo dall’elemento acqua e fiume. Di seguito le stategie:  riduzione dell’inquinamento delle acque e salvaguardia dell’ambiente acquatico e degli ecosistemi ad esso connessi; uso sostenibile delle risorse idriche; riequilibrio del bilancio idrico; riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici afferenti ai corridoi fluviali; miglioramento della fruizione turistico/ambientale del fiume e delle aree perifluvialii; coordinamento delle politiche urbanistiche ed insediative dei territori comunali coinvolti; condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell’acqua; coordinamento con gli interventi di riduzione e prevenzione del rischio idraulico; individuazione di modelli sostenibili di sviluppo economico e di valorizzazione delle risorse naturali.

Il processo prevede il coinvolgimento della Regione Liguria e della Provincia di Savona, finora inserita con un ruolo di osservatore. La Provincia di Cuneo parteciperà alla Cabina di Regia con altri enti, mettendo a disposizione tutte le informazioni utili ai lavori del contratto e con il coinvolgimento di tutte le proprie strutture competenti, dei Comuni e degli altri attori presenti nel proprio territorio al fine di raggiungere gli obiettivi.

“Attraverso lo strumento del contratto di fiume Bormida – spiega l’assessore Colombatto – metteremo il massimo impegno per riportare il territorio della valle  Bormida a condizioni accettabili. Servirà trovare un compromesso con le aziende insediate nella zona, affinchè rilancino l’area su larga scala dando contributi significativi anche sul piano occupazionale, ambito oggi così urgente. I presupposti ci sono tutti, tenuto conto della vocazione naturale dell’area come retroporto di Savona, servita da una rete di trasporti che la rendono nevralgica per lo sviluppo di tutto il sistema”.

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