Concorso scolastico sulla riforma della legge elettorale: la presidente della Provincia premia Matteo Tranchero

Lo studente del Liceo Bodoni di Saluzzo primo classificato nel concorso bandito dal Centro europeo “Giovanni Giolitti”. Presenti Aldo Mola, il vice presidente della Provincia Giuseppe Rossetto e l’assessore Licia Viscusi

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La premiazione in Provincia

Cuneo La presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, il vice presidente Giuseppe Rossetto e l’assessore all’Istruzione, Licia Viscusi, hanno premiato lo studente Matteo Tranchero, della V Liceo Scientifico “Giovanni Battista Bodoni” di Saluzzo, primo classificato nel concorso scolastico nazionale “Quale legge elettorale oggi meglio convenga all’Italia”, bandito dal Centro europeo “Giovanni Giolitti” per lo studio dello Stato nell’estate 2012.

“Sono davvero soddisfatta – ha commentato Gianna Gancia – ogni volta che vedo dei giovani affrontare tematiche delicate ed avvicinarsi alla politica con un approccio equilibrato e consapevole.  A Matteo ed a tutti i suoi coetanei desidero dedicare una frase dello statista Luigi Einaudi: La terra libera non scompare mai; ad ogni generazione nuova sorgono gli uomini che vedono più lontano degli altri, che speculano sull’avvenire, che scoprono le vie atte a salvare dalla miseria e dalla disoccupaizone le moltitudini.”

“All’epoca”, ha ricordato il direttore del “Giolitti”, Aldo A. Mola, “i più erano convinti che il Parlamento avrebbe varato una nuova legge elettorale. In coincidenza con la XIV Scuola di Alta Formazione del Centro (organizzata di concerto con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con il determinante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo), imperniata sull’introduzione del diritto di voto universale maschile voluto da Vittorio Emanuele III e da Giolitti (1912), venne lanciato il concorso, che ebbe subito l’adesione convinta del presidente del Senato, sen. avv. Renato Schifani, e della Presidenza della Camera dei Deputati, mentre altre istituzioni, sollecitate, non aderirono con diverse motivazioni. Fu il caso del presidente della Fondazione della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, e purtroppo del ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, che fece così mancare la diffusione del bando nelle scuole. Il Centro sopperì con mezzi propri. Gli elaborati pervenuti vennero valutati da una commissione formata dai professori Tito Lucrezio Rizzo, giurista e capo servizio del Quirinale, Aldo G. Ricci, già Sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato, e Marco Bertoncini, saggista di fama. Concordarono nella scelta dell’elaborato di Marco Tranchero, allievo del Liceo Scientifico “Bodoni” di Saluzzo, ampio e meditato, ma carente del dispositivo, in forma di articolato, della possibile legge che oggi meglio convenga all’Italia”.

Per il suo apprezzato impegno, al giovane Tranchero vanno dunque un riconoscimento di 500 euro quale rimborso spese, la Medaglia appositamente inviata dal Presidente del Senato, e il plauso del Presidente della Repubblica che, in vista della premiazione ha scritto al prof. Mola tramite il Segretario Generale della Presidenza, prefetto Donato Marra: “L’evento, cui parteciperanno le rappresentanze di Istituti Scolastici superiori, appresenta una significativa occasione per sollecitare nei giovani un proficuo scambio di opinioni con spirito consapevolmente partecipativo, sul tema centrale delle regole fondamentali poste dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato a garanzia della nostra democrazia rappresentativa. Il Capo dello Stato, nel formulare l’augurio di pieno successo dell’iniziativa, rivolge a lei e a quanti hanno collaborato alla realizzazione del Concorso, agli studenti premiati e a tutti i presenti un cordiale saluto, cui unisco il mio personale”.

Il senatore Giuliano Amato, presidente del Comitato per le celebrazioni del 150° dell’Unità nazionale, ha invitato il prof. Mola a portare il suo saluto, anche in veste di componente della Consulta scientifica del Centro Giolitti, accanto all’arch. Roberto Einaudi e all’Ambasciatore Sergio Romano, e di primo componente del Comitato d’Onore per le pubblicazioni del Centro in successione al rimpianto Francesco Cossiga, Presidente Emerito dello Stato d’Italia.

Allo studente Tranchero il Centro ha donato anche i cinque volumi di “Giovanni Giolitti al Governo, in Parlamento, nel Carteggio” (cinquemila pagine) fonte indispensabile per lo studio dell’Italia contemporanea, curati da Mola e Aldo Ricci. La Presidente Gancia e l’Assessore Viscusi gli hanno consegnato il diploma di felicitazione.

Alla premiazione ha preso parte Fulvio Basteris, direttore del “Giornale del Piemonte”: suo il riferimento al nuovo libro del Centro “Giolitti”, Mussolini a pieni voti? Da Facta al Duce. Inediti sulla crisi del1922 curato da Mola (Torino, Edizioni del Capricorno), in edizione riveduta e corretta a soli tre mesi dalla prima edizione: una rilettura scientifica dell’avvento del governo di coalizione nazionale il 31 ottobre 1922 preseduto da Benito Mussolini sulla scorta di documenti prima inediti.

Alcune immagini della premiazione

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