Lavori stradali a Guarene, Roascio e Monesiglio per la sistemazione di frane

Approvati tre progetti definitivi di ripristino stradale dopo i danni causati dal maltempo del marzo 2011

Cuneo La Giunta provinciale ha approvato martedì 27 novembre tre progetti definitivi per la sistemazione di frane causate dagli eventi meteo del marzo 2011. Il primo intervento riguarda la strada provinciale 341 tra Vaccheria e Guarene (zona Piè del Monte) per un costo di 300 mila euro. I lavori prevedono due opere: la costruzione di un muro edificato su palificazione per il ripristino della sede stradale franata e un intervento di sistemazione della scarpata utilizzando terre rinforzate (geotessuto).  Il secondo progetto definitivo, sempre legato al maltempo del marzo 2011, ammonta a 121.000 euro e riguarda la sistemazione della frana nell’abitato di Roascio, lungo la strada provinciale 135. Anche in questo caso ci sarà un intervento di consolidamento delle sede stradale e di sistemazione delle sponde, così da rimettere in sicurezza l’infrastruttura viaria. Infine il terzo progetto definitivo, anch’esso di 121 mila euro, sarà realizzato lungo la strada provinciale 54 del Comune di Monesiglio con la sistemazione della frana al bivio tra la provinciale 54 e la provinciale 661 a Monesiglio. Qui si prevede la costruzione di un muro per il ripristino della strada che oggi è a senso unico,  con la successiva ribitumatura del manto stradale, la sostituzione della barriere e la messa in sicurezza della zona.

“Con questi tre nuovi interventi – spiegano la presidente della Provincia, Gianna Gancia ed il vice presidente, Giuseppe Rossetto – continua l’opera di sistemazione della viabilità provinciale danneggiata dal maltempo del 2011. Ai lavori, che contribuiranno al ripristino delle normali condizioni di sicurezza delle carreggiate, si provvederà tramite quota parte dei fondi regionali assegnati al nostro territorio per le opere di ricostruzione. Si tratta di interventi urgenti – aggiunge il vice presidente Rossetto – e necessari per evitare che il cedimento stradale interessi le intere carreggiate e causi la chiusura delle strade. Abbiamo, quindi, ritenuto di accogliere le indicazioni dell’amministrazioni comunali che chiedono, per le proprie località, maggior sicurezza per gli utenti stradali”.

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