Consiglio provinciale, voto unanime conferma la priorità della variante di Racconigi. Gancia: “Impegno settimanale per la realizzazione, i soldi ci sono ma non si possono spendere”

Esaminati 5 ordini del giorno e 2 interpellanze.  Approvato lo statuto della Fondazione Cesare Pavese

Cuneo Il Consiglio provinciale di lunedì 19 novembre ha approvato all’unanimità lo statuto della Fondazione Cesare Pavese, cui aderisce in qualità di socio fondatore dal 29 dicembre 2003.  “La normativa – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Licia Viscusi – ha reso necessario l’inserimento di alcune modifiche di carattere tecnico alla convenzione. Nello specifico: il ruolo di segretario sarà affidato al segretario comunale; il consiglio passerà da 12 a 5 membri ed è stato introdotto un comitato tecnico esecutivo. E’ inoltre previsto un unico revisore dei conti”. Di adeguamento normativo ha parlato anche il consigliere Luigi Genesio Icardi (Lega Nord), segnalando “Uno snellimento della struttura con contemporanea diminuzione della spesa”.

L’assemblea ha, poi, esaminato 5 ordini del giorno e 2 interpellanze.

Bretella Ovest di Racconigi. Il documento, presentato dal gruppo Pd-Impegno civico, è stato illustrato dal vice presidente provinciale Giulio Ambroggio: “Si tratta – ha detto quest’ultimo – di un’opera progettata e finanziata, ma che non parte perchè rientra nel Patto di stabilità”. Sul tema il vice presidente Giuseppe Rossetto ha precisato come “il documento miri a impegnare la Giunta a considerare prioritaria l’infrastruttura. L’iter progettuale è arrivato al livello esecutivo, l’opera potrà essere appaltata solo immaginando il pagamento garantito all’impresa che vincerà l’appalto. I fondi sono in cassa e sono vincolati a quell’intervento, ma non si possono spendere per il Patto di stabilità che non può essere eluso”. Parlarne in Consiglio provinciale è un modo per attivare il meccanismo di pressione finalizzato ad allentare i meccanismi del patto. “Dobbiamo essere non meno rigorosi, ma più ragionevoli – ha aggiunto Rossetto – e la Provincia non ha, in questo senso, alcuna responsabilità: la presidente Gancia si era, anzi, impegnata a mettere in contatto la Regione con i funzionari ministeriali, auspicando uno sblocco della situazione. Continueremo a mantenere alta l’attenzione e Racconigi resta una priorità”. Sono intervenuti i consiglieri Marco Pedussia (Pdl), Giovanna Zetti (Lista Costa), Piermario Giordano (Lega Nord), Stefano Dho (Pd-Impegno civico), Paolo Demarchi (Lega Nord), Angelo Rosso (Udc), Patrizia Manassero (Pd-Impegno civico) e il vice presidente del Consiglio, Giulio Ambroggio. In chiusura la presidente Gianna Gancia: “Per la variante di Racconigi le abbiamo provate veramente tutte, siamo stati in contatto con l’amministrazione centrale per valutare la possibilità di effettuare un’operazione che è stata però considerata elusione del Patto. Non posso che proseguire in quello che faccio ogni giorno, ma il mio impegno – vi garantisco – è stato settimanale. Tutte le volte che sembravamo essere al dunque, arrivavano un taglio o una modifica normativa ad impedire, di fatto, l’avvio dei lavori”. L’assemblea si è espressa in maniera unanime, con 24 voti a favore.

Riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti urbani e realizzazione di centri di raccolta a supporto della raccolta differenziata (gruppo Pd-Impegno civico). L’ordine del giorno respinto dall’assemblea (11 voti favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto) è stato illustrato dal consigliere Stefano Garelli. Il documento impegna presidente e Giunta a riformulare il progetto della Comunità Montana Alta Langa, previsto dall’atto integrativo all’Accordo di Programma del 23 gennaio 2007 per la bonifica e il recupero ambientale ed economico della Valle Bormida, al fine di ridurre la produzione di rifiuti e incrementare la raccolta differenziata sul territorio dei 16 Comuni rivieraschi. Della questione si è occupato l’assessore all’Ambiente, Luca Colombatto, che ha letto la relazione predisposta dagli uffici. Dopo l’incontro in Provincia del 20 aprile 2010 con i sindaci delle aree interessate per presentare le linee di indirizzo, l’esecutivo ha fissato nel 31 luglio 2012 il termine per la presentazione dei progetti. Il 10 settembre la Provincia ha chiesto la revisione del progetto alla Comunità montana Alta Langa, poi ulteriormente revisionato dalla Regione. La Provincia ha inteso coinvolgere fin dall’inizio tutti i soggetti portatori interesse diffuso ed è emersa la volontà di affidare il coordinamento alla Comunità Alta Langa con la collaborazione di Acem. In riferimento all’acquisto di una macchina collettiva per il lavaggio stoviglie si è tenuto conto dei costi per l’acquisizione di stoviglie usa e getta per tutte le festività (16 mila coperti) e della valenza educativa legata alla riduzione dei rifiuti. Quanto all’autocompattatore e all’attrezzatura a servizio della raccolta rifiuti, la relazione fa riferimento alla commissione che ha valutato il progetto cercando di orientare la Comunità montana ad usare fondi per azioni di sensibilizzazione e non acquisto di attrezzature. La proprietà di tutto ciò che sarà eventualmente acquisito resterà comunque in capo al soggetto pubblico e potrà contribuire alla riduzione dell’importo di futuri appalti con ricadute sulla tariffa. Sono intervenuti i consiglieri Pierpaolo Varrone e Pio Giverso (Pd-Impegno civico), Marco Perosino (Pdl). La conclusione dell’assessore Colombatto: “L’ambiente è di tutti e non ha colore politico. Tutto ciò che è stato fatto dagli uffici risponde a criteri di diligenza e senso di responsabilità”.

Sostegno della Scuola Allievi Carabinieri “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Fossano (gruppo Lega Nord). Il documento, approvato all’unanimità, chiede un impegno da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio Mario Monti, del Ministro degli Interni e del Ministro della Difesa, affinchè la Scuola non chiuda, ma venga potenziata in quanto struttura di eccellenza per la formazione delle donne e degli uomini che si occupano quotidianamente della sicurezza dei cittadini. All’illustrazione a cura del consigliere Paolo Demarchi è seguito l’intervento del presidente del Consiglio, Giorgio Bergesio: “La cittadinanza si attivata con una raccolta firme, intorno a questo tema che ha valenza provinciale c’è un ampio consenso della popolazione”.

Diga “Serra degli Ulivi” . L’ordine del giorno, illustrato dal consigliere Angelo Rosso (Udc) e promosso dalla Sesta Commissione, si propone di richiedere alla Regione Piemonte l’inserimento dell’opera nel Piano Regionale di tutela delle acque approvato dal Consiglio Regionale il 13 marzo 2007. Tra gli interventi: Paolo Demarchi (Lega Nord), Stefano Dho (Pd-Impegno civico), Piermario Giordano (Lega Nord), Marco Perosino (Pdl). L’assessore all’Agricoltura Roberto Mellano: “L’opera è molto importante, perchè condivisa dal territorio. Tutta la Giunta è in prima linea per sostenere il progetto e le altre opere in cantiere. Il futuro dell’irrigazione deve passare attraverso gli invasi per soddisfare le esigenze della Granda”. D’accordo anche il presidnete del Consiglio, Giorgio Bergesio: “I Consorzi irrigui hanno lavorato fortemente in questa direzione. Il problema vero sono le risorse, difficili da incanalare, se non con prospettive europee o nazionali”. L’assemblea ha votato all’unanimità.

Disagi provocati dal trasporto ferroviario. Ritardi, scarsità di carrozze e misure di sicurezza carenti: sono le problematiche trattate dall’ordine del giorno  approvato all’unanimità e presentato da Fabio Di Stefano (Idv) che impegna il presidente della Provincia e la sua Giunta a mettere in atto iniziative volte alla tutela dei viaggiatori, tali da permettere il mantenimento dei treni e delle tratte attualmente in attività. Hanno parlato Marco Pedussia (Pdl), Pio Giverso (Pd-Impegno civico), Piermario Giordano e Paolo Demarchi (Lega Nord), Stefano Garelli (Pd-Impegno civico).

Due le interpellanze.  Schiuma maleodorante nel Canale irriguo “Milia”. Presentata dal consigliere Riccardo Cravero(Pdl), riguarda la qualità dell’acqua che poi alimenta vari canali di irrigazione da San Pietro del Gallo, Comune di Cuneo, fino al Comune di Centallo. Il documento chiede di conoscere i risultati in seguito all’analisi condotta dall’Arpa e le iniziative adottate da Provincia e Comuni di Cuneo e Centallo per individuare le cause dell’inquinamento, per prevenire casi analoghi. Il vice presidente Giuseppe Rossetto: “Gli esiti sono riferiti agli accertamenti eseguiti da personale di vigilanza dell’Arpa con i carabinieri della stazione di Busca l’8 settembre in un allevamento di bufale di Caraglio dotato di impianto di digestione anaerobica e recupero biogas per cogenerazione. Da quanto appurato l’inquinamento sarebbe stato causato da due valvole di intercettazione poste sulla condotta di collegamento tra la vasca di stoccaggio e la vasca di rilancio, rimaste entrambe aperte. Il fatto ha causato il riempimento della vasca, la successiva tracimazione del digestato sul piazzale aziendale e lo scarico del medesimo  in un canale irriguo. Il personale della Provincia proseguirà l’attività di controllo finalizzata a prevenzione e repressione di tali situazioni”. Il consigliere Cravero si è dichiarato soddisfatto.

Rotatoria in località San Benigno-Cuneo (consigliere Erio Ambrosino). Tra le strade provinciali 25 e 298 e la comunale “Via Torre Bianca” è prevista una rotatoria per un costo di 300 mila euro. La richiesta riguarda: iter e tempi dei lavori, iniziative utili alla pronta realizzazione della necessaria opera infrastrutturale, eventuale avvio dei lavori. “L’opera passata in commissione  era inserita nella programmazione provinciale – ha precisato il vice presidente e assessore alla Viabilità Giuseppe Rossetto. Il progetto preliminare è stato approvato nel novembre 2006 e l’infrastruttura è stata pianificata in accordo con il Piano regolatore del Comune di Cuneo. Al momento si è nella fase della progettazione definitiva e auspico che il Patto di stabilità non ci obblighi a rivedere le previsioni esistenti”. Sul tema è intervenuto il consigliere Riccardo Cravero (Pd-Impegno civico). Soddisfatto il proponente, Erio Ambrosino.

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