Accatastamento dei fabbricati rurali, la Provincia chiede una proroga dei termini al 31 dicembre 2013

Presidente Gianna Gancia ed assessore Roberto Mellano: “In Granda le realtà da censire superano le 60 mila unità. Legittime le preoccupazioni degli operatori di settore”

La presidente della Provincia, Gianna Gancia

Cuneo Una proroga dei termini per l’accatastamento dei fabbricati rurali: è la richiesta avanzata dalla Provincia di Cuneo per tramite della sua presidente in una lettera indirizzata a Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia del Territorio e Regione Piemonte.

In base alla normativa vigente (Decreto legge 201 del 06/12/2011 art. 13, comma 14-ter, convertito con Legge 214 del 22/12/2011) tutti i fabbricati rurali che risultano al Catasto Terreni, con esclusione di quelli che non costituiscono oggetto di inventariazione, devono essere dichiarati al Catasto Edilizio Urbano entro il 30 novembre 2012. La domanda di proroga risponde alla preoccupazione manifestata da professionisti del settore e rappresentanti di categoria che hanno rappresentato le numerose problematiche, burocratiche e tecniche, da affrontare per la presentazione delle richieste necessarie alla regolarizzazione dei fabbricati.Problematiche che, di fatto, renderebbero impossibile il rispetto dei termini stabiliti dalla legge.

“In Granda – spiegano la presidente Gianna Gancia e l’assessore all’Agricoltura Roberto Mellano – le realtà rurali da censire ed accatastare superano le 60 mila unità. La questione appare, quindi, di rilevante importanza, considerato anche il numero degli operatori coinvolti, in un settore che vive il disagio della crisi economica in atto. Tutto ciò considerato, la Provincia non può che condividere le preoccupazioni sollevate e far propria la proposta di adozione di una provvedimento di proroga fino al 31 dicembre 2013, così da consentire la reale e concreta attuazione delle procedure”.

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