Gianna Gancia: “La passione storiografica è qualcosa di cui non si ribadirà mai abbastanza il carattere attuale ed urgente”

La presidente della Provincia all’intitolazione a Giovanni Giolitti della sala conferenze dell’Abbazia di Santa Maria a Cavour

La presidente Gancia con il direttore del Centro Giolitti, Prof. Mola

Cuneo La presidente della Provincia, Gianna Gancia, ha partecipato lunedì 24 settembre, alla cerimonia di intitolazione a Giovanni Giolitti della sala conferenze dell’Abbazia di Santa Maria a Cavour (attigua alla sede del Centro europeo Giovanni Giolitti per lo studio dello Stato). “Credo – ha dichiarato la presidente  – che una volta di più abbiamo oggi motivo d’essere sinceramente grati all’opera del Centro Europeo Giovanni Giolitti, al suo direttore, il professor Aldo Alessandro Mola, e a tutti coloro che promuovono giorno per giorno la storiografia e la memoria dello Statista, mai fermandosi ad una ricostruzione acritica, ma ben cogliendo i movimenti profondi che segnano il medio ed il lungo periodo. Che l’età giolittiana sia stata densa di snodi e svolte che hanno da un lato consentito progressi significativi, dall’altro pesato anche sul futuro del Paese, è un dato in qualche modo acclarato, proprio grazie al Centro Europeo Giovanni Giolitti”.

L’inaugurazione è stata preludio alla tavola rotonda su “La crisi politica italiana dal declino del Parlamento al delitto Matteotti 1919 – 1925″, primo appuntamento della XIV Scuola di Alta Formazione, in programma a Cavour e Mondovì dal 24 al 26 settembre, e dedicata al tema “Leggi elettorali ed élites a cento anni dal suffragio universale maschile”.

“A nome della Provincia di Cuneo – ha aggiunto Gancia – che ebbe in Giovanni Giolitti un amministratore puntuale e presente per ben due decenni, sono particolarmente lieta di poter salutare l’avvio di questi lavori dedicati a temi d’indubbia attualità. Non credo che la Storia si misuri unicamente per la capacità d’impartire lezioni al presente. Se è sicuramente sbagliato leggere il passato con occhiali contemporanei, non per forza è giusto inscrivere il presente rigidamente dentro categorie del passato. Tuttavia, oggi verranno affrontati eventi di un secolo fa, non un’eternità dunque, tanto più se si è trattato, come ci è stato insegnato, di un Secolo breve. E credo che particolare merito abbia dunque una trattazione della legge elettorale introdotta dal IV Governo Giolitti, la prima con la quale s’introduceva sostanzialmente il suffragio elettorale maschile. Non quello femminile, com’è noto, che divenne un’esigenza solo nel secondo dopoguerra e che all’epoca, a dimostrazione di quanto le idee spesso camminino in modo tortuoso, non era un fabbisogno avvertito da molti.

La passione storiografica è qualcosa di cui non si ribadirà mai abbastanza il carattere attuale ed urgente. Viviamo tempi nei quali non di rado giornali e tv ci instillano la cosiddetta sindrome da trimestre, un’ansia da prestazione che porta a rimuovere tutto il passato per concentrarci unilateralmente sul qui e ora. Salvo poi scoprire, magari, che si continuano a compiere gli errori del passato, magari proprio sulla legge elettorale di cui si dibatterà oggi. Per questo credo dobbiamo in qualche modo invitare allo studio della Storia, magari con quelle parole con cui lo fece due secoli fa Ugo Foscolo nella sua celebre prolusione tenuta all’Università di Pavia: O Italiani, io vi esorto alle storie, perché niun popolo più di voi può mostrare né più calamità da compiangere, né più errori da evitare, né più virtù che vi facciano rispettare, né più grandi anime degne di essere liberate dalla obblivione…. Un’esortazione che il Centro Studi fa propria da decenni con la sua opera prestigiosa che merita la nostra assoluta stima e gratitudine”.

All’introduzione ai lavori dell’avv. Giovanna Giolitti, presidente della sezione di Cavour del Centro “Giolitti”, hanno fatto seguito gli interventi delle autorità. Presenti in sala Nerio Nesi, per la Fondazione Camillo Cavour, il sen. Andrea Fluttero, il dott. Roberto Einaudi in rappresentanza della Fondazione Einaudi, Gianpaolo Rovera, vice sindaco di Dronero, e Giovanni Rabbia, presidente della Fondazione Cr Saluzzo, oltre ad Aldo A. Mola, direttore del Centro Europeo Giolitti. La giornata è proseguita con gli interventi dei relatori.

La XIV Scuola di Alta Formazione, diretta da Aldo Mola, è realizzata in collaborazione con la Provincia di Cuneo e l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, con l’egida dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Napoli) dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, Comitato di Cuneo dell’Associazione di Studi sul Saluzzese dell’Associazione Nazionale ex Allievi della Nunziatella del Centro Studi Piemontesi – Torino e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.

Il suffragio universale maschile fu tra le grandi pagine del IV Governo Giolitti (1911-1914), accanto al Cinquantenario del Regno, al riordino del pubblico impiego, alla creazione dell’Istituto Nazionale per le Assicurazioni e alla guerra contro l’impero turco per la sovranità sulla Libia. La Scuola proseguirà, approfondendo l’argomento in ulteriori due tappe.  Martedì 25 settembre, a Mondovì, a partire dalle 9,30 sono in programma i seguenti interventi: Dario Fertilio, Comitati per la Libertà, su “Introduzione ai lavori: legge elettorale e sovranità dei cittadini”; Tito Lucrezio Rizzo parlerà di “Vittorio Emanuele Orlando e i sistemi elettorali dall’avvento del fascismo alla nascita della Repubblica”; Aldo G. Ricci, Sovrintendente all’Archivio Centrale dello Stato, su “Dal suffragio universale maschile di età giolittiana alle votazioni del 1948-1953″; Ulla Akerstrom si occuperà di “La lenta difficile conquista del suffragio femminile”; Elisabetta Palici di Suni, Università di Torino parlerà di “Profili di legislazioni elettorali in Europa: assonanze e differenze radicali”. I lavori saranno introdotti dal sindaco di Mondovì, Stefano Viglione.

Infine mercoledì 26 settembre, sempre a Mondovì dalle 9,30 parleranno: Gianni Rabbia, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, su “Le competizioni elettorali nella narrativa”; Giorgio Sangiorgi, filmografo, a proposito di “Le competizioni elettorali nella cinematografia”; Gennaro Sangiuliano, vicedirettore Rai, su “La dottrina delle élites, un primato italiano”; Luigi Pruneti, saggista, Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia, a proposito di “Votazioni, elezione, dignità”. Le conclusioni saranno affidate al professor Aldo Mola. In chiusura, alle 12,15, è prevista la consegna degli attestati di partecipazione. Con apposito bando il Centro Giolitti ha poi istituito un concorso riservato a studenti (che possono partecipare come singoli, gruppi o classi) su quale legge elettorale oggi meglio convenga all’Italia. Al vincitore verrà assegnato un rimborso di mille euro. I partecipanti riceveranno, inoltre, in omaggio pubblicazioni di storia.

Alcune immagini della giornata

Potrebbero interessarti anche...