Accordo tra Provincia di Cuneo e Alta Provenza per la cultura

Firmato al Colle della Maddalena giovedì 5 luglio

Il gruppo al Colle della Maddalena

Cuneo La firma di una convenzione tra i presidenti Gianna Gancia, che ha delegato l’assessore Pietro Blengini e Jean-Louis Bianco ha sancito, giovedì 5 luglio, al Colle della Maddalena, il nascere di un Consiglio transfrontaliero di cooperazione culturale fra Provincia di Cuneo e Dipartimento francese di Alta Provenza.

“Sarà un luogo si scambi  – hanno spiegato la presidente Gancia e l’assessore Pietro Blengini – di valutazioni condivise, di individuazione di progetti comuni e di formulazione di consigli per la convergenza delle politiche culturali delle collettività che ne fanno parte, senza modificare l’ambito di esercizio delle rispettive competenze. Consentirà, cioè, di consolidare quella comunanza di storia e cultura che da secoli caratterizza le due popolazioni. La firma al valico della Maddalena è simbolo della volontà di coesione, ma anche della concreta attuazione di una nuova politica culturale che guarda al confine quale linea di congiunzione e non di divisione tra territori limitrofi”.

La sigla dell’accordo rappresenta il primo passo verso la creazione ed organizzazione del Consiglio che si occuperà di: scambi in materia di spettacoli dal vivo e mostre; organizzazione in comune di workshop o di residenze coinvolgendo abitanti e artisti; animazione della Via dell’Arte Contemporanea (Viapac) tra Digne e Caraglio; condivisione dei dati utili alla programmazione culturale; scambi di esperienze professionali in materia di conservazione delle collezioni, servizi educativi degli istituti culturali, metodi e pratiche di valutazione della programmazione culturale e promozione della programmazione; configurazione di progetti comuni nell’ambito dei programmi dell’Unione Europea per la cooperazione transfrontaliera.

“L’identità di lingua, parlata nella regione di qua e di là del colle della Maddalena (Larche), – hanno aggiunto Gancia – è simbolo delle relazioni secolari intrattenute dai residenti. I successivi programmi transfrontalieri, promossi dall’Unione Europea, hanno consentito la riattivazione di questi rapporti per una convergenza delle politiche locali di sviluppo culturale. La cooperazione, all’opera da 10 anni, rientra in questa logica: portare avanti progetti condivisi in nome dell’attività culturale pubblica, per relazionare i territori e i loro abitanti e sostenere insieme progetti le cui ricadute siano misurabili in termine di sviluppo. Restaurare, sistemare e attivare spazi, siti o monumenti, realizzare itinerari culturali che sfocino in una programmazione regolare, può non solo consolidare nei nostri territori lo svolgimento dei mestieri che riguardano cultura e patrimonio, ma anche incoraggiare l’attività turistica, l’offerta alberghiera e di attività tematiche, se non addirittura affiancarsi alla valorizzazione delle filiere locali, artigianali, agricole e alimentari tradizionali.Si possono citare, ad esempio, i progetti “Larc”, “Rete turistica dei patrimoni culturali transfrontalieri», “Pica”, “Giardini delle Alpi”, “Viapac” e il Pit “Nuovo territorio da scoprire”.

La creazione di un Consiglio transfrontaliero di cooperazione culturale tra la Provincia di Cuneo e il Dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza è uno dei risultati del progetto “Itinerari culturali”, realizzato in partenariato fra il Conseil général delle Alpi dell’Alta Provenza e l’Associazione Marcovaldo nell’ambito del Pit “Nuovo territorio da scoprire” (Alcotra Italia-Francia 2007-2013).

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