Terme di Valdieri: seconda fase del progetto di valorizzazione turistica

Incontro in Provincia con Regione, Comunità montana e Comune di Valdieri

Il tavolo dei firmatari in Provincia

Cuneo Il progetto di sviluppo del complesso turistico e termale di Valdieri  che  prevede, oltre alla riqualificazione delle storiche terme reali di Valdieri in alta valle Gesso, anche la costruzione di un nuovo centro termale e ricettivo più in basso a Valdieri, la realizzazione di una condotta per il trasporto dell’acqua termale da monte a valle e un’eventuale attività di imbottigliamento dell’acqua, è giunto alla seconda fase. Il progetto, con un impegno finanziario totale di quasi 42 milioni di euro, coivolge Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comunità montana Alpi del Mare e Comune di Valdieri e, superata la fase di verifica, riguarda ora la costruzione del nuovo complesso termale a Valdieri, in una zona posta in sinistra del torrente Gesso a 785 metri, vicina alla strada provinciale 239 e alcuni tratti della provinciale 22 di collegamento con Entracque e l’alta Valle Gesso.

In tal senso è stato firmato, venerdì 15 giugno in Provincia, l’approvazione dello strumento urbanistico in variante al Piano regolatore generale vigente a Valdieri per l’area del nuovo centro termale-ricettivo. Erano presenti il vice presidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera, l’assessore regionale William Casoni, il vice presidente della Provincia Giuseppe Rossetto e il consigliere provinciale di zona Piermario Giordano. Il Comune di Valdieri era rappresentato dal vice sindaco Giorgio Giraudo e la Comunità montana Alpi del Mare dal presidente Ugo Boccacci.

“La Provincia ha già approvato, con delibera di Giunta, la compatibilità del progetto al proprio Piano territoriale provinciale – ha detto il vice presidente Rossetto- . L’impegno che ora ci prendiamo con questo accordo di programma è quello di occuparci  della valutazione d’impatto ambientale del nuovo impianto termale, trattandosi di una struttura ricettiva con volume maggiore di 25.000 mc e delle relative opere connesse (strutture termali, condotta di adduzione acqua termale, viabilità)”.

I primi passi dell’accordo risalgono al 1 maggio 2009, poi formalizzato dalla Giunta regionale il 16 dicembre 2009. L’intervento pubblico prevede un impegno finanziario di 9,5 milioni di euro (fonte Sdf) di cui 6,5 milioni di euro a carico della Regione Piemonte a favore della Comunità Montana Alpi del Mare per: progettazione e realizzazione della condotta per il trasporto dell’acqua termale da monte a valle; sistemazione della strada provinciale dove sarà alloggiata la condotta; approvazione del Pip e del conseguente adeguamento del Piano regolatore generale; urbanizzazione dell’area destinata al nuovo centro termale e ricettivo a valle; eventuale costruzione di una centralina idroelettrica, come intervento con priorità minore. L’intervento privato ammonta a circa 32,4 milioni di euro (fonte Studio di Fattibilità) e prevede: realizzazione delle nuove terme a valle; riqualificazione dell’attuale complesso delle Terme Reali di Valdieri collocate a monte attraverso la ristrutturazione del complesso alberghiero, dello stabilimento termale, delle aree di pertinenza dei nuovi pozzi e l’eventuale costruzione di uno stabilimento di imbottigliamento dell’acqua minerale. Dalle trivellazioni effettuate vicino all’attuale stabilimento termale in quota è emersa una falda con acqua dalle caratteristiche simili a quelle già riconosciute dal Ministero della Salute, con una temperatura superiore ai 60° C e una quantità superiore a quella utilizzata finora e captata con sole opere superficiali, che sarebbe sufficiente ad alimentare il nuovo centro termale a valle.

Alcune immagini dell’incontro

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