Progetto “Itinerari culturali” tra Cuneo e le Alpi di Alta Provenza

Nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero “Nuovo territorio da scoprire” Alcotra

Installazione al museo Filatoio di Caraglio

Cuneo Sta giungendo a conclusione il progetto “Itinerari culturali” realizzato nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero “Nuovo territorio da scoprire” Alcotra. L’iniziativa coinvolge Italia e Francia e nasce dalla relazione forte che lega la Provincia di Cuneo, tramite l’associazione culturale Marcovaldo, e il Conseil Général des Alpes d’Haute Provence, che grazie ai programmi di cooperazione territoriale europea hanno dato vita negli ultimi dieci anni a numerose iniziative comuni in settori culturali specifici (restauro e valorizzazione del patrimonio, mostre d’arte, metodologia di ricerca sul territorio).

Con il progetto «Itinerari culturali», il Conseil Général e l’Associazione Marcovaldo hanno deciso di creare un tavolo di lavoro condiviso che si occupi della programmazione in diversi ambiti culturali e favorisca la partecipazione delle comunità e dei presidi culturali del territorio. I due anni di progetto rappersentano un banco di prova per una forma permanente di cooperazione che interessi non solo i partner ufficiali del progetto, ma sia allargata a tutte le realtà che si sono mano a mano aggregate.

Per avere una visione del potenziale artistico del territorio e promuovere la cooperazione tra gli artisti e il loro contatto con la rete della distribuzione, è in corso un censimento degli attori culturali, degli artisti, dei prodotti culturali, dei luoghi di produzione e diffusione esistenti sul territorio transfrontaliero. E’ già stato pubblicato un catalogo che presenta 100 giovani cuneesi che si esprimono nelle arti visive, nella musica, nel teatro, nella letteratura ed è in corso di realizzazione una pubblicazione analoga sul versante francese. A fungere da legame tra la programmazione e realizzazione delle azioni sui due versanti della frontiera, un’équipe di mediatori lavora per garantire le relazioni con gli artisti, le istituzioni e la partecipazione delle comunità locali.

Per rafforzare le azioni culturali condotte sul territorio, sono programmati moduli formativi destinati agli operatori culturali e turistici che comprendono incontri-dimostrazione tra mediatori francesi e italiani, l’intervento di esperti francesi della comunicazione museale a beneficio degli addetti italiani e viceversa. La costruzione di questo impianto metodologico condiviso viene testata attraverso la realizzazione di attività sul territorio che hanno interessato diversi ambiti. Tra le varie esperienze svolte, la ricerca-inventario sull’immaginario dei popoli dell’area montana: i miti, i simboli sacri e profani legati al mondo animale, compresi i mostri che hanno da sempre popolato la fantasia e gli incubi dell’uomo da cui sono nati alcuni eventi espositivi, la mostra “Bestie” al Filatoio di Caraglio nel 2011 e “Des oiseaux” nella cattedrale Saint Jerome di Digne les Bains sempre nel 2011, molto visitate e apprezzate.

E’ poi in corso di pubblicazione un volume sull’iconografia dei Santi legati al mondo rurale e sui circuiti di scoperta dei luoghi sacri nell’area transfrontaliera coinvolta dal progetto, mentre sono state realizzate residenze sulla letteratura, sulle arti visive, sulla musica, con artisti che hanno percorso il territorio transfrontaliero, con i loro strumenti, le loro idee e la loro creatività. Ne sono derivati varie opere: Antologia “Narrar per valli” che raccoglie gli scritti frutto della residenza di autori di fama internazionale sul nostro territorio; “Ecrire le paysage” durante i Rencontres de la Parole tenutasi nell’agosto 2011 a Sigoyer; la masterclass con giovani artisti di talento (gruppi musicali italiani e francesi) e la successiva registrazione di un cd e lo spettacolo “Le chant du monde” ispirato all’opera di Jean Giono.

Uno spazio privilegiato è stato dedicato al lavoro di ricerca e innovazione che alcuni giovani artisti hanno condotto sulle manifestazioni tradizionali, nel tentativo di riscattarle dalla fossilizzazione del puro folklore e inserirle in un percorso di creazione e sperimentazione, che ha portato alla manifestazione “Crear al Pais” svoltasi a Vinadio e a Seyne les Alpes nell’estate 2011.  Da segnalare un lavoro sulla comunicazione in senso turistico, con l’installazione di segnaletica stradale lungo i circuiti culturali tra Digne les Bains e Caraglio e la predisposizione di sistemi di informazioni, basati sull’utilizzo delle nuove tecnologie come iPod e  iPhone.

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