Asti-Cuneo, Gancia: “Via libera del ministero al lotto II.6”

“Sarà il più grande cantiere nella nostra provincia; nel 2012 al via investimenti per un miliardo di euro”

Cuneo “Una svolta che non giunge a caso ma dopo un serrato impegno quotidiano e che finalmente ci consente di guardare con certezza al traguardo dell’alto scorrimento veloce tra Cuneo e Asti”: così Gianna Gancia, presidente della Provincia che insieme al Vice Presidente Giuseppe Rossetto e all’Assessore Roberto Russo ha preso parte in mattinata alla Conferenza dei Servizi sul lotto II.6 dell’Asti-Cuneo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a Roma.

Il parere favorevole della Conferenza giunge a distanza di alcuni mesi dal via libera del Ministero dell’Ambiente e mette il CdA dell’Anas in condizioni di autorizzare i lavori entro poche settimane: “Un lasso di tempo ravvicinato – commentano la presidente Gancia, Rossetto e Russo – ma sul quale continueremo a vigilare affinché non si creino ritardi, esattamente quel che abbiamo fatto in questi mesi”.

L’importo dei lavori, compresi le opere complementari, supera gli 800 milioni di euro, “e rappresenterà – sempre secondo gli esponenti della Provincia – il più grande cantiere pubblico mai aperto sul nostro territorio cui si aggiungeranno i lavori per il Tenda bis, il cui appalto ha avuto l’aggiudicazione definitiva il 5 aprile scorso: nel 2012 prenderanno il via investimenti per oltre un miliardo di euro, un dato senza precedenti, motivo di forte soddisfazione, dopo il lungo e gravoso impegno richiesto per arrivare a questo traguardo”.

Il lotto II.6 interessa principalmente il territorio dei comuni di Verduno, Roddi e Alba, ed in subordine i comuni di Cherasco e la Morra. Il tracciato si sviluppa lungo la valle del fiume Tanaro, dal versante sottostante la Cascina della Spià (Comune di La Morra) al confine del territorio comunale di Alba.

La lunghezza complessiva è di circa 8,9 chilometri con un primo tratto, quasi completamente in galleria. La seconda parte del tracciato, circa 5 chilometri, si sviluppa nel fondovalle Tanaro, sul versante idrografico destro. Il tracciato interferisce parzialmente con la viabilità esistente di competenza provinciale e statale.

Le opere principali riguarderanno l’attraversamento in galleria della zona collinare dei comuni di Verduno e La Morra e il superamento, nel tratto terminale con il ponte Talloria, della fascia di esondazione del fiume Tanaro e del torrente Talloria in un complesso sistema di canali e prese irrigue. Il tratto è, inoltre, caratterizzato dal nuovo svincolo di Alba Ovest con le rampe che si raccordano tra loro nel piazzale di esazione del pedaggio, con tre piste di ingresso e quattro di uscita.

Il piazzale di esazione è collegato alla sp 7 mediante una rotatoria e per dare completa funzionalità al collegamento Asti-Cuneo il lotto in esame prevede, nel periodo transitorio in attesa della realizzazione del lotto 2.5 Guarene-Roddi con attraversamento dell’abitato di Alba, la realizzazione di un raccordo funzionale di circa 900 metri tra la nuova infrastruttura e la viabilità esistente di competenza provinciale (sp 3 bis) e statale (ss 231), l’ammodernamento della tangenziale di Alba, l’adeguamento della strada provinciale 7 dall’intersezione tra la sp 3bis in comune di Roddi sino a Via Nogaris in Comune di Bra, la rettifica in frazione Pollenzo e il collegamento con l’ospedale di Alba-Bra, la realizzazione di un nuovo attraversamento del Fiume Tanaro di collegamento dell’abitato di Alba.

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