Danni agricoli dal gelo di febbraio: segnalazioni da inviare in Provincia

Entro il 15 marzo sul modulo predisposto e scaricabile dal sito della Provincia

Fioritura coperta di gelo (archivio Provincia)

Cuneo Il notevole abbassamento delle temperature registrato in provincia di Cuneo nel mese di febbraio (con punte a quasi –24° c in certe zone di pianura) in particolare nella prima decade, sta creando preoccupazioni nel settore agricolo della Granda  per i prevedibili danni alle colture in atto, soprattutto per alcune colture frutticole.

La normativa che regola il Fondo di Solidarietà nazionale (Fsn) in agricoltura esclude dalle agevolazioni i danni alle produzioni e alle strutture ammissibili all’assicurazione agevolata inserite nel piano assicurativo agricolo nazionale. Per i danni causati dal gelo invernale alle piante prima della fioritura non esistono di fatto specifiche proposte di copertura assicurativa. Saranno quindi attivate le procedure previste dai decreti legislativi 102/2004 e 82/2008 per futuri possibili interventi finanziari ex-post a sostegno delle imprese agricole colpite.

I Comuni interessati a richiedere aiuti per i danni alle coltivazioni e alle strutture agricole causati dal  gelo di febbraio dovranno attivare le proprie Commissioni Agricoltura per un primo accertamento non generico ed inviare, successivamente, alla Provincia entro il 15 marzo il verbale scaricabile dal sito della Provincia di Cuneo www.provincia.cuneo.it (modulistica Agricoltura – Avversità atmosferiche e calamità naturali) con l’indicazione precisa dei danni a colture, strutture e infrastrutture agricole oltre all’elenco delle aziende interessate, per il complesso delle zone che si ritiene vadano delimitate. Verranno successivamente organizzati gli accertamenti del caso in campo possibilmente accompagnati, come di consueto, da membri delle commissioni comunali.

Gli interventi straordinari previsti dal Fsn potranno essere disposti previa dichiarazione del carattere di eccezionalità dell’evento da parte del Ministero delle Risorse Agricole alimentari e Forestali e su proposta della Regione. E’ l’ente regionale che formalizza quanto proposto da Province e Comunità Montane quando, all’interno del comprensorio danneggiato, un numero rilevante di aziende agricole abbia subito perdite superiori al 30% della produzione lorda vendibile aziendale, compresa quella zootecnica.

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