Maltempo: chiesto lo stato di calamità per il Piemonte

Il tavolo dell'Unità di crisi lunedì 7 novembre

La situazione si sta lentamente normalizzando, previste ancora pioggie fino a martedì

Cuneo La Regione chiederà al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per tutto il Piemonte . E’ la notizia emersa dal tavolo dell’Unità di crisi che si è riunito lunedì mattina 7 novembre alle 9 per fare il punto della situazione. Presieduto dall’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Isaia, erano presenti  i referenti di Prefettura, Vigili del Fuoco, 118, Croce Rossa Italiana, Volontariato e Servizi tecnici di Protezione civile e Viabilità della Provincia, oltre ai fornitori dei servizi (Enel, Telecom e Ferrovie).

“Riteniamo molto positivo il provvedimento della Regione – hanno detto il presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore Isaia – che speriamo ci permetta di ottenere un sostegno finanziario e le deroghe previste alle procedure amministrative per gli interventi che dovremo mettere in atto sul territorio. Nel frattempo l’abbassamento della quota neve dovrebbe aiutarci a ridurre i problemi legati alle forti piogge. Manteniamo il livello di attenzione fino a che la situazione non sarà del tutto normalizzata”.

Al momento il livello dei fiumi sta scendendo e il passaggio più importante della piena ha raggiunto il Torinese. Sul territorio cuneese non sono segnalate particolari criticità. I bollettini meteo prevedono un’intensificazione dei flussi e una ripresa delle piogge nel tardo pomeriggio e sera fino a martedì, ma il livello della quota neve si sta abbassando e dovrebbe arrivare sui 1.600-1.800 metri in serata.

L’Unità di crisi si riunisce nuovamente oggi pomeriggio lunedì 7 novembre alle 15 per valutare i nuovi bollettini meteo e decidere, di conseguenza, se ridimensionare il tavolo ad un gruppo ristretto di lavoro. Continue informazioni sulla viabilità e sulle condizioni atmosferiche sono disponibili sul portale della Provincia (www.provincia.cuneo.it) nella sezione della Protezione civile, dove sono pubblicati anche i bollettini meteo dell’Arpa in costante aggiornamento.

Alcune immagini del tavolo di crisi  di lunedì mattina 7 novembre

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