Piano Integrato Transfrontaliero: “Nuovo territorio da scoprire”

Assessore Blengini: “A un anno dall’approvazione la cooperazione tra Italia e Francia funziona a pieno ritmo”

Cuneo Primi risultati per i progetti inseriti nel programma transfrontaliero europeo “Nuovo territorio da scoprire”, voluto e promosso dal Conseil général des Alpes de Haute Provence e dalla Provincia di Cuneo. Il Pit, che ha richiesto tre anni di preparazione (2006 – 2009), è stato approvato nel febbraio 2010. E’ finanziato tramite fondi del Programma Alcotra: complessivamente si tratta di 9.225.862 euro ripartiti tra Francia ed Italia, di cui 5 milioni di fondi europei (FESR) e 1 milione del Conseil général, da utilizzare entro dicembre 2012. “Posso affermare con soddisfazione – dichiara l’assessore provinciale alle Politiche comunitarie, Pietro Blengini – che, a distanza di un anno dall’approvazione del Pit, la cooperazione transfrontaliera funziona a pieno ritmo. Il 2011 rappresenta la vera sfida perché vedrà la realizzazione di importanti eventi con il coinvolgimento diretto degli operatori, della popolazione e significative ricadute sul territorio transfrontaliero”. Per la valorizzazione del patrimonio architettonico il Syndicat des villages et cités de caractères, che raggruppa 12 comuni con meno di 2 mila abitanti e un patrimonio architettonico di qualità (Annot, Castellane, Colmars-les-Alpes, Cruis, Dauphin, Entrevaux, Lurs, Mane, Moustiers-Sainte-Marie, Riez, Simiane-la-Rotonde et Seyne-les-Alpes), ha organizzato un incontro con i referenti italiani della Valle Stura e della zona di Alba, al fine di presentare loro un savoir-faire unico in Francia: il finanziamento per il recupero delle facciate di abitazioni private. Ha anche riunito, a Simiane-la-Rotonde, gli artigiani dei due paesi che hanno confrontato le loro tecniche di utilizzo della calce nelle costruzioni antiche. Per la valorizzazione dei prodotti del territorio, due delegazioni di venti agricoltori si sono incontrate al fine di scoprire da entrambi i lati della frontiera i metodi di vendita diretta e di trasformazione dei prodotti agricoli di qualità (visite in azienda, di mercati, di case di produzione locale, di fiere). Da parte sua l’associazione Agribio 04 ha organizzato con successo la prima fiera franco-italiana di prodotti “bio” a Pierrevert, con la partecipazione di 80 produttori francesi e 20 produttori italiani. In ambito culturale ed artistico, la Mediateca dipartimentale ha ospitato due giorni di incontri di artisti (tra italiani e francesi esperti di arti plastiche, narratori, autori) sul tema della letteratura e della tradizione orale. Un artista, Olivier Grossetête, ha in particolare realizzato un’opera effimera gigante all’interno del collegio Maria Borrely, con la collaborazione degli studenti: il lavoro è prefigurazione di una via di arte contemporanea tra Digne-les-Bains e Caraglio. Parallelamente Grossetête ha esposto le sue opere al museo Gassendi di Digne les Bains e a Caraglio. “Sono lieto di constatare – ha detto Jean Louis Adrian, vice-presidente del Conseil Général, delegato agli affari europei – che nel mese di ottobre 2010 si sono concretizzati i progetti inseriti in un programma transfrontaliero europeo, voluto e promosso dal Conseil général des Alpes de Haute Provence e dalla Provincia di Cuneo in Italia. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita degli abitanti dei due territori associati favorendo la cooperazione e lo scambio di competenze in ambito agricolo, culturale e turistico. Ora ci si conosce, si è partiti!”.

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