Dopo tanti anni, per la prima volta, cala il debito della Provincia di Cuneo

Il presidente Gancia: “Fra i pochi enti in Italia a ridurre l’esposizione debitoria”

Cuneo “Un piccolo passo, ma un’inversione di tendenza decisiva: per la prima volta negli ultimi decenni il debito della Provincia diminuisce anziché aumentare, passando dai 191 milioni dell’anno scorso ai 189 milioni del 2010. Ancor più significativo il programma di contenimento prefigurato dal bilancio pluriennale che prevede un ulteriore razionalizzazione dell’esposizione debitoria a 174 milioni nel 2013”. Così il presidente della Provincia, Gianna Gancia, che ha illustrato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 durante il Consiglio provinciale di lunedì 20 dicembre. L’inversione del trend del debito provinciale, con una diminuzione di circa 2 milioni di euro per l’anno 2011, è stata la notizia più significativa del Consiglio dedicato al bilancio di previsione, approvato a maggioranza con 19 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti. Approvati anche il bilancio pluriennale 2011/2013, il piano delle alienazioni e il programma per l’affidamento degli incarichi. Gli stanziamenti per l’esercizio 2011 risentono, in particolare, sul fronte spese della forte riduzione dei trasferimenti erariali e di un ridimensionamento indiretto dei trasferimenti regionali, per effetto del calo dei fondi statali. I dati delle entrate da imposte e tasse scontano un trend al ribasso che equivale nella sostanza a un taglio secco di circa 6 milioni di euro dal 2007 al 2010. “Sul lato della spesa – ha spiegato Gancia – sono stati attuati interventi significativi: riduzione del 7 per cento delle indennità e dei gettoni di presenza degli amministratori, anticipando il decreto del Ministro dell’Interno che renderà tale scelta obbligatoria; recepimento di tutte le restrizioni disposte dal D.L. 78/2010, che riducono le spese per studi, consulenze, rappresentanza, convegni, pubbliche relazioni, sponsorizzazioni e missioni; continuità alle misure di contenimento della spesa del personale. Tutte le esigenze e i fabbisogni dei diversi assessorati e servizi sono stati ricondotti agli stanziamenti attuali, quindi al netto delle manovre di contenimento della spesa corrente effettuate lungo il 2010; le spese di funzionamento, relative ad acquisti e prestazioni di servizi, sono state ridotte del 20 per cento; sono stati azzerati i trasferimenti correnti non conseguenti ad obblighi di legge (contributi)”. Tra i temi trattati dal presidente anche il capitolo neve, edilizia scolastica, società partecipate, personale, decentramento universitario, lavori pubblici. Approvato anche elenco annuale e programma triennale dei lavori pubblici. (19 sì, 9 no e 2 astenuti). Nel 2011 la Provincia investirà circa 53 milioni di euro sulle strade e oltre 12 milioni per lavori in campo edilizio, per un totale di 65.357.275 euro che salgono a 88 milioni di euro in tre anni. Il vice presidente Giuseppe Rossetto ha spiegato al Consiglio provinciale: “Si tratta di opere il cui finanziamento è reso possibile grazie ad un’attenta gestione di economie o residui. Il finanziamento che avviene attraverso ricorso al credito è pari a 1 milione di euro nel 2011 e a 5 milioni nel 2012 e 13. Ci sono poi recuperi di economie di spesa pari ad oltre 3 milioni di euro. E’, inoltre, stato realizzato un piano di ulteriori interventi per fare fronte alle richieste dal territorio, compatibilmente con il reperimento di risorse aggiuntive. Negli ultimi mesi gli uffici hanno dovuto affrontare numerosi interventi a carattere di emergenza: ad oggi, esaurite le urgenze, molte opere saranno sottoposte ad accelerazione. Ricordo a tutti i lavori di importanza rilevante rimasti al palo per troppo tempo in aree delicate per l’assetto idrogeologico: ci sono problemi storici che questo piano si avvia a risolvere”. Quanto al piano nodi, fatta eccezione per il nodo 8, la gestione compete alla Regione, alla Provincia spetta solo un intervento in materia di coordinamento. E poi l’impegno formale assunto dalla Giunta per tre opere, ovvero l’adeguamento delle intersezioni sulla provinciale 41 Cuneo-Cervasca e in località Morra San Martino lungo la provinciale 26 in valle Po, l’allargamento a Barge-Envie (secondo lotto) della provinciale 28 per una spesa di circa 900 mila euro che saranno finanziati tramite quota a parte dei proventi derivanti dal piano di alienazioni immobiliari, per un valore di circa 3 milioni di euro. Lungo l’elenco degli interventi in aula. Patrizia Manassero (Pd-Impegno civico): “Ci auguriamo che la Provincia di Cuneo, con questo inizio di trend positivo, possa dare il suo contributo al miglioramento del debito pubblico e che le situazioni contingenti ci permettano di rispettare le previsioni”. Francesco Rocca (Pd-Impegno civico): “Avrei preferito esaminare questa valanga di interventi oggi presentata per determinare le priorità”. “Considero la discussione odierna – ha dichiarato Marco Perosino (Pdl) – un atto fondamentale di governo. Mi pare che le stime delle entrate siano state prudenziali, per le spese c’è la necessità di adeguarsi ai vincoli nazionali. Andiamo in contro ad un cambiamento epocale che richiede grande senso di responsabilità e serietà per affrontare situazione”. Voto favorevole è stato annunciato da Paolo Demarchi (Lega Nord): “Ci riconosciamo nel piano interventi che rispondono al reale fabbisogno del territorio. Questo bilancio risente positivamente della manovra finanziaria attivata nel 2009. Non so quanti amministratori possano vantarsi di aver ridotto la spesa”. Importanza di valichi, aeroporto di Levaldigi, provinciale Savigliano-Saluzzo e Colle dell’Agnello sono gli argomenti trattati da Alberto Anello (Lega Nord), “sono tanti – ha aggiunto – i tagli da fare per raggiungere l’ottimizzazione della gestione provinciale”. Roberto Nizza (Lista Costa): “Non possiamo che dare atto a presidente e Giunta dell’ottimo lavoro svolto, che già si è tradotto in un contenimento della spesa. Questo è un bilancio che consente di operare risparmi, ma vanta una programmazione significativa anche in termini di lavori pubblici”. Di parere diverso Erio Ambrosino (Pd-Impegno civico) che si è soffermato anche su neve e personale, edilizia scolastica, pressione fiscale, assegnazioni per assistenza handicap: “Condivisibile la sobrietà – ha detto -, ma scopriamo che siamo il primo stato europeo per evasione fiscale. Per quanto riguarda il bilancio provinciale, ringrazio il consigliere Dogliani che ha speso parole a difesa dell’università”. Marco Pedussia (Pdl) ha definito il bilancio di previsione “una radiografia di tutto l’ente. Molte volte è possibile dare un contributo all’imprenditoria senza sborsare un euro: faccio riferimento al tentativo di semplificare l’iter delle richieste di aziende o ditte per il 2011”. Angelo Rosso (Udc): “Ho apprezzato gli interventi pieni di buoni intenzioni che ci auguriamo possano divenire realtà nei tempi annunciati. In un momento di sofferenza della finanza locale, quale segno di incoraggiamento e augurio di buon lavoro alla Provincia, il nostro sarà un voto di benevola astensione”. Gianfranco Dogliani (Pdl) si è soffermato sul decentramento universitario, “anche l’associazione per il decentramento universitario – ha detto – persegue l’ottica del miglioramento dell’impegno di spesa della Provincia”. Da Piermario Giordano (Lega Nord) un ringraziamento all’assessore Pietro Blengini per il lavoro svolto sul fronte occupazionale, “siamo una delle poche Provincia della Regione ad avere un bilancio approvato al 31 dicembre”. Giovanni Negro (Udc): “Per il piano degli interventi dico che c’è ancora tanto da fare in tutti i reparti: è importante riuscire a portare a termine tutte le opere elencate con senso di responsabilità. Tra le priorità ci sono viabilità e messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Un riferimento all’assistenza all’handicap da parte di Fabio Di Stefano (Idv): “Faccio un appello, non tagliate dove c’è sofferenza. Per questo voterò contro”. Mino Taricco (Pd-Impegno civico), “Stiamo facendo tagli su Comuni, amministrazioni locali, quando il vero problema è il governo centrale. Così mettiamo in difficoltà il territorio in un quadro complessivo in cui il costo della pubblica amministrazione non cambia. Credo che questo ente debba porsi alcune riflessioni su come attivare entrate diverse”. Alberto Cirio (Pdl): “Sono felice che la Provincia si differenzi per efficienza. Questo dà un senso di certezza agli interlocutori dell’ente pubblico: trovo che sia un bilancio vero, serio, da buon padre di famiglia”. Da Pier Paolo Varrone (Pd-Impegno civico) un accenno al patto di stabilità ed una richiesta di rassicurazioni in materia di trasferimenti di fondi alla Provincia “per l’attuazione di opere viarie derivanti da intese istituzionali”. Giovanna Zetti (Lista Costa) ha espresso soddisfazione per l’interessamento dimostrato nei confronti della viabilità della Valle Po. In chiusura l’assessore Giuseppe Lauria: “Voglio tranquillizzare tutti, credo di poter asserire che questa Giunta è vicina agli ultimi, non solo con iniziative spot. La Provincia non eroga servizi, ma ha il compito di coordinare le attività: credo sia opportuno ricordare, tra le altre cose, l’intesa siglata con il Corpo forestale per la tutela delle situazioni di disagio, come l’attenzione all’attività degli asili nido e alle iniziative dei Comuni in tema di politiche della famiglia. I tagli non toccheranno sociale, volontariato o cooperazione internazionale”. “Vedo che c’è comprensione della situazione – ha concluso Gancia -. Il federalismo non c’è ancora, ma ci aggrappiamo a questo come speranza. Ci stiamo comportando come indicato a livello nazionale in materia di tagli, ma siamo in pacifica attesa dei decreti di attuazione del federalismo”.

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