Presentata in Provincia la proposta di un nuovo tracciato per la variante alla statale 21 del Colle della Maddalena

Gancia: “Condivideremo con il territorio il lavoro svolto per la soluzione del problema viario, nell’ottica del contenimento delle risorse imposto dai tempi”

Cuneo Una nuova proposta di tracciato per la variante alla statale 21 del Colle della Maddalena, con meno gallerie, meno viadotti, ma soprattutto tempi di esecuzione più brevi e costi dimezzati. E’ lo studio di fattibilità redatto dall’Anas per la variante stradale nel tratto compreso tra gli abitati di Demonte, Aisone e Vinadio e illustrato agli amministratori locali venerdì 25 febbraio in Provincia, su proposta del presidente Gianna Gancia. Erano presenti i vertici Anas con il dottor Papale della Direzione generale di Roma, il capo Compartimento del Piemonte Raffaele Celia, oltre alla Regione rappresentata dal consigliere Federico Gregorio, i sindaci dei Comuni di Aisone (Marisa Degioanni), Demonte (Mario Bertoldi) e Vinadio (Angelo Giverso), il vice presidente della Provincia Giuseppe Rossetto, l’assessore provinciale Roberto Russo, i consiglieri provinciali Mino Taricco, Pier Mario Giordano e Pierpaolo Varrone, anche sindaco di Borgo San Dalmazzo e presidente della Comunità montana Valle Stura, i rappresentanti del Comitato Si Dav. La riunione, fortemente voluta dal presidente Gancia d’intesa con l’assessore regionale Barbara Bonino (assente per un imprevisto impegno a Roma), è servita ad informare, ma soprattutto a stimolare un confronto tra le parti mirato alla realizzazione dell’opera.

“Si tratta di un’opera molto attesa e strategica per la valle Stura e per tutto il nostro territorio – ha detto il presidente Gancia – . Voglio ringraziare l’Anas: la disponibilità e professionalità dei responsabili del compartimento di Torino ci consentono di immaginare un’alternativa progettuale che permetterebbe costi  dimezzati, aspetto per nulla marginale in un periodo come questo di grosse difficoltà finanziaria a tutti i livelli di governo. Ma soprattutto l’iter progettuale potrebbe essere approvato in fretta perchè inserito come alternativa di percorso ad un progetto già approvato dalla Conferenza dei servizi nel 2007: significa dimezzare i tempi per passare alla fase operativa”.

Lo studio di fattibilità prevede un tracciato totale di 2.088 metri, sempre in sinistra orografica del fiume Stura, ma con percorsi in galleria (556 metri) e viadotti (795 metri) più brevi rispetto all’ipotesi iniziale. Il percorso si snoderebbe a partire da una rotatoria lato Cuneo in rilevato stradale, quindi con una galleria e un ponte sul Rio Cant, un breve viadotto e infine una seconda rotonda di innesto sulla provinciale 21 lato Aisone-Vinadio. Il costo totale dell’opera si aggirerebbe intorno ai 50-57 milioni di euro, decisamente inferiore ai quasi 100 milioni previsti dalla prima ipotesi. Il tracciato tiene conto di tutti i vincoli territoriali con il rispetto delle fasce fluviali e garantisce condizioni di sicurezza, oltre al limitato impatto ambientale e paesaggistico. Sono poi previsti un secondo e terzo lotto, ovvero le varianti agli abitati di Aisone e Vinadio.

Lo studio di fattibilità presentato in Provincia offre anche garanzie di celerità dal punto di vista della realizzazione perchè permette l’avvio di tre o quattro cantieri contemporaneamente, con tempi finali di realizzazione contenuti. Nel corso del dibattito che è seguito l”Anas ha potuto precisare i meccanismi di finanziamento delle opere stradali statali e in particolare come per il progetto della valle Stura non ci sia mai stata, fino ad oggi, reale copertura finanziaria. Con la scadenza del contratto di programma nel 2011 e la necessità di redigere un nuovo accordo sarà possibile inserire i fondi necessari alla variante per la tratta Demonte, Aisone e Vinadio, considerata per Anas e per la Regione Piemonte una priorità per la viabilità regionale.

“Dopo l’incontro di oggi chiederemo un confronto con il presidente della Regione Roberto Cota – ha concluso Gancia – che con me si è attivato in prima persona presso l’Anas per accelerare l’iter progettuale e favorire una rapida appaltabilità dell’intervento in valle Stura. Con quest’opera stradale, il prossimo avvio dei cantieri per il raddoppio del tunnel di Tenda  e il lotto albese dell’autostrada, la provincia di Cuneo potrebbe conoscere un futuro migliore  per i suoi collegamenti ”.

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