Via, giovani protagonisti della loro sicurezza stradale

Obiettivi e fasi del progetto che punta alla formazione di volontariato attivo

Cuneo Il progetto “Via-Volontari in azione per la sicurezza stradale” nasce da una valutazione di esigenze territoriali e contesto sociale. Di seguito una dettagliata illustrazione:

Contesto e problematiche. Il costante incremento dell’incidentalità e soprattutto la consapevolezza che il maggior tributo in termini di vite umane è tra i giovani, evidenzia la necessità urgente di interventi. Ogni giorno sulle strade italiane perdono la vita 13 persone, 5mila ogni giorno, il 34 per cento ha meno di 30 anni. Fra le cause maggiori: distrazione, velocità, mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza, ma anche stanchezza, alcol, abuso di farmaci e sostanze psicotrope. Il 90 per cento degli incidenti stradali, di fatto, è dovuto a un errore umano. Negli ultimi anni, grazie a numerosi interventi sui territori, si sono registrati lievi decrementi nell’incidentalità, ma insufficienti per consentire all’Italia di raggiungere la riduzione del 50 per cento delle vittime nell’anno 2010 come richiesto dall’Unione Europea ai Paesi membri.

Obiettivi generali e specifici. L’obiettivo primario del progetto è quello di istituire il Volontariato della sicurezza stradale, formando i giovani per consentire loro di esercitare un’attività corretta e consapevole fra i loro coetanei e le famiglie. Il volontariato dei giovani per i giovani con gli obiettivi di: difendere la vita in ogni fase e in ogni forma; migliorare lo stato della sicurezza stradale tra i giovani e instaurare un ciclo virtuoso di cultura e conoscenza capace di radicarsi e generare una costante riduzione degli incidenti stradali; portare le persone contattate, direttamente o indirettamente, a “sentire come un dovere” il bisogno di proteggere se stessi a piedi, in bici, in moto, in auto e i propri trasportati. Ciò che il progetto si propone di fare è condurre azioni capaci di accrescere la conoscenza, soprattutto in riferimento all’uso di alcol e droghe, nonché sui limiti del veicolo e sulle caratteristiche delle strade. Il progetto si propone di formare gruppi di giovani che attraverso le loro azioni diffondano la cultura della sicurezza stradale. Sono previste attività per l’utilizzo corretto delle biciclette e degli attraversamenti pedonali con l’obiettivo di generare una nuova cultura della sicurezza globale. L’iniziativa nasce anche per poter riflettere con i giovani, le famiglie, gli insegnanti, le associazioni, le forze dell’ordine, i media e i decisori locali per elaborare insieme la risposta a quella domanda che arriva troppo spesso soltanto “dopo”: quale sicurezza per i giovani?

Beneficiari. Possono diventare “volontari della sicurezza stradale” tutti i giovani di età compresa fra i 14 e i 30 anni, che, a loro volta, coinvolgeranno le famiglie e gli amici, generando così un effetto moltiplicatore.

Attività. E’ prevista la predisposizione di una struttura organizzativa fissa e di una itinerante dislocata sul territorio. Alla prima spetterà il compito di coordinare il progetto, predisporre il materiale informativo e il materiale educativo (brochures, filmati, questionari), selezionare, formare e coordinare l’attività del personale, promuovere e pubblicizzare i singoli eventi, sviluppare il sito web dedicato, redigere la relazione finale di sintesi del progetto e dei risultati raggiunti. La seconda struttura “itinerante” parteciperà invece attivamente all’incontro con gli utenti e sarà composta dai giovani “volontari della sicurezza stradale” affiancati da personale specializzato e formato in materia. Si possono quindi individuare sette diverse fasi del progetto, così suddivise:

• campagna di comunicazione. Realizzazione del materiale informativo e di comunicazione, di un sito web per la presentazione dell’iniziativa.

• selezione dei giovani. Durante gli incontri-manifestazioni sul territorio si effettua la selezione dei giovani che parteciperanno alla formazione per diventare “Via – Volontari della sicurezza stradale”.

• formazione dei volontari. Svolgimento di un corso di formazione, attraverso personale specializzato al fine di preparare i giovani attraverso un percorso multidisciplinare teorico e pratico che prevede le seguenti attività: codice della strada; psicologia del benessere; sociologia della sicurezza; comunicazione sociale; guida difensiva; salute e pronto soccorso; gestione dell’emergenza; le disabilità.

• commissione d’esame formata da esperti nelle materie che compongono il corso, per selezionare i giovani.

• esami e attestati. I giovani vengono sottoposti a un esame teorico e pratico per acquisire il titolo di “Volontario della sicurezza stradale” con relativo attestato che riconosce la formazione acquisita.

• volontari in azione. I giovani volontari danno vita a interscambi informativi ed educativi con l’utenza stradale giovanile, anche e soprattutto durante eventi dedicati alla festa comunitaria ma potenzialmente di pericolo (ad esempio feste della birra, sagre del vino), distribuiscono materiale informativo convincendo altri giovani a diventare volontari ed invitandoli a compilare un questionario mirato ad indirizzare al meglio le azioni della loro attività futura. A coloro i quali compileranno il questionario verrà regalato un gadget (fasce e giubbini catarifrangenti, luci di segnalazione per le biciclette).

• verifica delle azioni. Vengono esaminati i questionari raccolti e, attraverso una pagina web dedicata, sarà possibile ricevere, da parte dei soggetti intercettati, un feedback sull’iniziativa. Grazie alla compilazione si potranno “monitorare” le conoscenze sulle regole e la personale attitudine al rischio e alla guida pericolosa degli utenti. In questo modo si restituirà all’utente un’informazione utile, rendendolo così edotto sul suo possibile ruolo nella creazione di maggiore sicurezza stradale.

Risultati attesi. L’istituzione del “Volontariato della sicurezza stradale” permetterà di alzare il livello dell’attenzione sulla sicurezza della strada e rafforzare il binomio fra enti locali e associazioni. L’intenzione è quella di coinvolgere i giovani utenti della strada, anche non più in età scolastica, nella responsabilità dei comportamenti a rischio. Un ulteriore effetto atteso è quello di stimolare la mente dei giovani conducenti a “porsi il problema incidente” prima che l’evento possa accadere. Si punta infine, grazie al coinvolgimento di persone disabili, a ricordare i “feriti” da incidente, persone con disabilità e per lo più dimenticate che hanno invece un enorme patrimonio di conoscenze e di stimoli da proporre e trasmettere.

Caratteristiche del Partenariato . Tutti i soggetti coinvolti nel progetto hanno maturato esperienze consolidate riguardanti la sicurezza stradale. Gli enti di riferimento hanno sviluppato un’attenta politica rivolta ai giovani e alla sicurezza stradale, attraverso attività concrete che hanno ridotto gli incidenti stradali e hanno realizzato importanti attività rivolte ai giovani e alla sicurezza stradale utilizzando anche lo sport quale punto di incontro e confronto.

 

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