Crisi Monetti di Racconigi, anticipo cassa integrazione

Incontro in Provincia con la presidente Gancia e assessore Blengini

Il tavolo dell'accordo

Cuneo E’ stato firmato martedì 19 ottobre in Provincia il protocollo d’intesa per l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori dell’azienda Monetti, fallita, con stabilimenti a Racconigi e a Monasterolo di Savigliano, specializzati nella produzione di vassoi e contenitori termici di dimensioni varie. All’incontro erano presenti, oltre al presidente Gianna Gancia e all’assessore provinciale al Lavoro Pietro Blengini, il direttore dell’Inps di Cuneo Carla Ricca, il sindaco di Racconigi Adriano Tosello, il rappresentante della Banca Regionale Europea Davide Bianco e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Mario Cravero (Cgil) e Renato Fantini (Cisl). L’anticipo della cassa integrazione è stato assicurato per il periodo di 12 mesi a partire dal 10 agosto scorso per i 14 lavoratori estromessi dall’azienda. Per gli altri 43 lavoratori, ora assunti con contratto a tempo determinato dalla nuova società subentrata con contratto d’affitto all’attività Monetti spa, è stato riconosciuto l’anticipo di cassa integrazione per il periodo in cui sono rimasti scoperti, cioè dal 10 agosto al 24 settembre scorso. “L’accordo è frutto di una collaborazione tra enti e istituzioni – hanno spiegato il presidente Gancia e l’assessore Blengini – che offre uno spiraglio di respiro soprattutto per i lavoratori rimasti disoccupati. La Provincia continuerà a tenere alta l’attenzione anche sul caso Monetti, con un monitoraggio costante della situazione”. Il protocollo dell’anticipazione per la cassa integrazione straordinaria prevede una somma mensile di 750 euro per ogni lavoratore che sarà accreditata su ogni singolo conto per un periodo pari alla durata della Cassa integrazione guadagni straordinaria. Gli oneri della procedura saranno suddivisi tra Provincia, Fondazione Crc e Comune.

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