Piano provinciale per attività di orientamento 2010-2013

Varato dalla Giunta a tutela di più elevati livelli di istruzione ed occupazione

Cuneo La Giunta provinciale ha varato il Piano pluriennale sulle azioni di orientamento finalizzate all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e all’occupabilità. “In questo modo – spiegano il presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore alla formazione Pietro Blengini -, in linea con le indicazioni di Unione europea e Regione, intendiamo affiancare adolescenti e giovani in specifiche fasi di transizione, che vanno dall’istruzione, alla formazione, al lavoro. Le attività programmate nel periodo compreso tra 2010 e 2013 sono, in particolare, mirate alla prevenzione e al contrasto dell’abbandono e della dispersione scolastica, a garanzia di più elevati livelli di istruzione e di occupazione”.Le risorse regionali complessivamente destinate al progetto ammontano a 1.476.696 euro, per azioni orientative destinate a studenti in obbligo di istruzione (tra i 13 e i 16 anni), adolescenti e giovani che hanno assolto l’obbligo d’istruzione (fascia d’età tra i 16 e i 22 anni). Sono, inoltre, previste iniziative formative e di consulenza per soggetti che hanno interrotto la frequenza scolastica e formativa, famiglie, insegnanti e formatori. Obiettivo generale della programmazione provinciale è rafforzare i servizi di orientamento predisponendo nuove iniziative, oltre a quelle consolidate, capaci di rispondere ai fabbisogni generati dai cambiamenti normativi, sociali ed economici anche tramite lo sviluppo della rete operativa sul territorio. Le finalità specifiche comprendono: sostegno ad adolescenti e giovani nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado e durante il biennio del secondo ciclo di istruzione e formazione; interventi rivolti a studenti a forte rischio di dispersione scolastica; sostegno nella scelta scolastica o professionale a soggetti che vivono situazioni di disagio e a studenti stranieri garantendo loro pari opportunità; affiancamento nella transizione tra mondo della scuola e del lavoro; sostegno nella definizione di un proprio progetto professionale per adolescenti e giovani che, assolto l’obbligo dell’istruzione, sono alla ricerca di un primo lavoro; miglioramento del sistema orientamento tramite azioni coordinate tra scuola, formazione, centri per l’Impiego, realtà professionali, imprenditoria locale, rappresentanti dei lavoratori; garanzia di informazione per famiglie, insegnanti ed operatori in modo da fronteggiare fenomeni di dispersione ed abbandono scolastico. Il tutto in presenza di una popolazione giovanile tra i 13 e i 22 anni che, in Granda, rappresenta poco più del 14% di quella regionale. Gli iscritti alla scuola secondaria di I grado per l’anno 2009/2010 sono 16.730; quelli della scuola secondaria di II grado sono 23.141. Per la formazione professionale si contano 899 alunni nel primo anno, 747 nel secondo e 595 nel terzo. I diversamente abili incidono per il 4% del totale, mentre gli stranieri sono al 17%.

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