Pillola Ru486, presidente Gancia: appello a buonsenso, no ritorno a proibizionismo

Dichiarazione della presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia

Cuneo In merito al dibattito sulla pillola abortiva Ru 486, il presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Massimo rispetto per le nobili intenzioni che animano chi in questi giorni ha deciso d’intervenire in modo netto sull’interruzione di gravidanza e sulla regolazione dell’aborto farmacologico: soprattutto nel caso di Roberto Cota e Luca Zaia, amici che sono certa faranno benissimo alla guida del Piemonte e del Veneto. Pur concordando, da credente, con l’intento dell’intervento dei Presidenti dico però che, da donna e da madre ma, in ultima istanza, da cittadina non condivido i toni ed i termini di una polemica che rischia di farci tornare indietro di trent’anni. Nessuno, credo, rimpiange il flagello immondo dell’aborto clandestino. Si lasci la possibilità ai medici e alle donne di decidere in scienza e coscienza, rispetto ad alternative che sono sempre drammatiche. Anche in questo caso il ritorno al divieto equivarrebbe ad un ritorno alla clandestinità, che colpirebbe le fasce sociali più deboli, quelle che per intenderci non possono permettersi di spostarsi fuori regione, o peggio fuori del Paese. Politiche che dovessero nutrirsi di sole proibizioni rischiano d’alimentare drammi e sofferenze che l’Italia non rimpiange”.

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